Previsioni La Seco aumenta nettamente la previsione sull'inflazione 2024, sfiorerà il 2%

hm, ats

20.9.2023 - 13:00

La Seco figura fra le principali istituzioni che presentano previsioni economiche.
La Seco figura fra le principali istituzioni che presentano previsioni economiche.
Keystone

L'inflazione non lascerà presto la sua morsa sulla Svizzera: la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) ha corretto sensibilmente al rialzo la sua previsione per il rincaro 2024, portandola al +1,9%, a fronte del +1,5% pronosticato tre mesi or sono.

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La stima per l'anno in corso viene invece modificata lievemente al ribasso, dal +2,3% al +2,2%, emerge dalle tabelle pubblicate oggi dagli economisti della Confederazione.

Il pronostico per l'andamento del prodotto interno lordo (Pil) nel 2023 viene confermato al +0,8%, quello dei dodici mesi successivi viene invece abbassato al +1,6% (da +1,8%).

Corretto dall'impatto degli eventi sportivi, che possono incidere sensibilmente perché in Svizzera hanno sede le ricchissime federazioni internazionali che incamerano miliardi con i diritti di diffusioni dei loro tornei, la progressione del Pil sarà del +1,3% quest'anno e del +1,2% nei dodici mesi successivi: in giugno erano previsti rispettivamente +1,1% e +1,5%.

«Ciò significa che nell'anno in corso e in quello successivo l'economia svizzera seguirà un andamento ben al di sotto della media», sintetizzato gli specialisti della Seco.

Gli esperti parlano anche di rischi congiunturali «pronunciati» per l'economia mondiale, in particolare in relazione agli sviluppi in Germania e in Cina, con possibili effetti a cascata sul commercio estero elvetico.

Rimane inoltre lo spettro di una carenza energetica invernale: «se in Europa si verificasse una forte penuria di energia, con perdite di produzione su larga scala e una significativa flessione dell'attività economica, anche in Svizzera bisognerebbe aspettarsi una recessione accompagnata da una forte pressione sui prezzi», mette in guardia la Seco.