Secondo la SECO «Mercato del lavoro e inflazione moderata stimolano consumi e PIL»

hm, ats

30.5.2023 - 17:00

La Seco diffonderà fra un paio di settimane le sue nuove previsioni congiunturali.
La Seco diffonderà fra un paio di settimane le sue nuove previsioni congiunturali.
Keystone

L'andamento positivo dell'economia elvetica nel primo trimestre è dovuto al buono stato del mercato del lavoro e all'inflazione moderata, fattori che stimolano i consumi.

30.5.2023 - 17:00

È il commento di Felicitas Kemeny, caposettore congiuntura presso la Segreteria di Stato dell'economia (Seco), agli ultimi dati sul prodotto interno lordo (Pil) diffusi stamani dai suoi colleghi.

Inoltre l'industria ha beneficiato del fatto che la situazione è migliorata sul fronte delle difficoltà nelle catene di approvvigionamento, spiega l'esperta in dichiarazioni all'agenzia Awp. E non da ultimo ha anche avuto un impatto l'inverno mite e l'assenza di penurie energetiche.

Per quanto limitata (+0,3% rispetto agli ultimi tre mesi del 2022, quando era stata registrata una stagnazione) la progressione del Pil in Svizzera si è rivelata più dinamica che in altri paesi. A titolo d'esempio l'Eurozona segna +0,1% e la Germania -0,3%: il paese tedescofono è così entrato in recessione tecnica, visto già l'ultimo trimestre dell'anno scorso si era dimostrato negativo (-0,5%).

Il fatto che la Svizzera abbia mostrato un'evoluzione migliore del vicino a nord del Reno è probabilmente dovuto all'inflazione significativamente più bassa, sostiene Kemeny. L'elevato rincaro ha infatti avuto un forte influsso sui consumi privati dei tedeschi, mentre in Svizzera essi si sono sviluppati bene.

Gli economisti la pensano allo stesso modo: il consumo privato nella Confederazione si è rilevato molto più stabile rispetto a quello della maggior parte delle altre nazioni europee, afferma Alexander Koch di Raiffeisen Svizzera. Ciò è dovuto alla minore perdita di potere d'acquisto.

Resta da vedere se la repubblica dei 26 cantoni mostrerà un andamento migliore pure nei prossimi trimestri. In ogni caso, essendo un'economia aperta, la Svizzera non potrà sfuggire alle tendenze globali, mette in guarda Kemeny.

Secondo la Seco gli attuali indicatori economici internazionali presentano un quadro misto: mentre l'industria si sta indebolendo, il settore dei servizi sta mostrando segni di ripresa. La Segreteria di Stato presenterà le nuove previsioni relative al Pil elvetico tra poco più di due settimane: attualmente, gli specialisti bernesi scommettono per il 2023 su un +0,8% (+1,0% al netto degli eventi sportivi).

hm, ats