Indici PMI I segnali per l'economia svizzera restano buoni

hm, ats

1.6.2022 - 14:02

L'economia elvetica è in espansione, sia in ambito industriale che nei servizi.
L'economia elvetica è in espansione, sia in ambito industriale che nei servizi.
Keystone

Il momento rimane favorevole per l'economia svizzera, malgrado le conseguenze della guerra in Ucraina.

Keystone-SDA, hm, ats

Gli indici PMI – che illustrano il comportamento dei manager che, nelle imprese, si occupano degli acquisti aziendali – si sono mossi poco in maggio, rimanendo nella zona di crescita, tanto nell'ambito industriale quanto in quello dei servizi.

Le informazioni in questione vengono raccolte, attraverso un sondaggio, dall'associazione di categoria Procure.ch: i dati sono poi interpretati dagli specialisti di Credit Suisse (CS). Stando alle informazioni diffuse oggi dalla banca, l'indice dei responsabili degli acquisti (Purchasing Manager's Index, PMI) nel settore industriale è sceso in maggio a 60,0 punti, 2,4 punti in meno del dato di aprile e 8,5 punti in meno di un anno prima.

L'indicatore si trova comunque sempre ampiamente al di sopra della soglia di crescita, fissata a 50 punti: è il 22esimo mese consecutivo che questo succede. Il parametro si allontana però dal luglio 2021, quando erano stati registrati 70,0 punti, massimo assoluto da quando vengono raccolti i dati, cioè dal gennaio 1995. Complessivamente comunque stando agli esperti di Credit Suisse la situazione dell'industria elvetica rimane solida: il rallentamento della dinamica rappresenta più una normalizzazione che un indebolimento preoccupante.

Passando all'ambito dei servizi, il relativo indice PMI si è attestato in maggio a 60,2 punti, con variazioni di +3,9 punti (mensile) e +2,1 (anno). «In generale la dinamica del ramo dei servizi è estremamente robusta, a fronte del deterioramento della fiducia dei consumatori e della perdita di potere d'acquisto causata dell'aumento dei prezzi energetici», osservano gli specialisti di CS.

La versione svizzera dell'indice PMI si inserisce in una tradizione nata negli Stati Uniti che risale ai primi decenni del secolo scorso: è stato infatti nel 1931 che la National Association of Purchasing Management (NAPM) raccolse per la prima volta i dati degli acquisti. Oggi in tutto il mondo il PMI figura fra gli indicatori economici più seguiti per tastare il polso allo stato di un'economia. Nella giornata odierna sono stati pubblicati anche gli analoghi indici dell'Eurozona e di diversi altri paesi.