Svizzera La penuria di personale nel settore alberghiero è più grave

hm, ats

14.10.2022 - 16:00

Non è facile trovare il personale che si occupa degli ospiti.
Non è facile trovare il personale che si occupa degli ospiti.
Keystone

La penuria di personale qualificato nel settore alberghiero e della ristorazione è più grave di quanto emerga dalle statistiche.

Keystone-SDA, hm, ats

Lo sostiene uno studio commissionato dall'associazione di categoria HotellerieSuisse, che da parte sua auspica dati più attendibili e chiede di poter maggiormente ricorrere a personale straniero di paesi non Ue.

Secondo la ricerca realizzata dall'istituto di ricerca bernese BASS gli indicatori attualmente utilizzati sottovalutano nettamente l'entità della carenza di manodopera nel ramo in questione. La principale causa di tale distorsione viene vista nel fatto che prendono come riferimento il numero di disoccupati del comparto, valore ritenuto solo parzialmente significativo.

Secondo i ricercatori l'alto tasso di disoccupazione registrato nel settore è dovuto più allo squilibrio tra le competenze offerte e quelle richieste che all'elevato numero di lavoratori qualificati disponibili, come invece rilevano erroneamente dagli attuali indici. Significativo viene per esempio considerato il fatto che dei dossier che l'anno scorso sono stati inviati alle aziende nell'ambito dell'obbligo di notifica delle offerte di lavoro solo il 4,6% ha portato a un'assunzione.

Lo studio mette in luce distorsioni in vari settori e HotellerieSuisse chiede pertanto una rilevazione più realistica, sostenendo fra l'altro un postulato del consigliere nazionale Fabio Regazzi (Centro/TI), che chiede alla Segreteria di Stato dell'economia (Seco) e all'Ufficio federale di statistica (UST) di elaborare, in stretta collaborazione con il mondo economico, un metodo di calcolo realistico della carenza di personale specializzato. L'associazione si attende che le cifre così ottenute riflettano la situazione effettiva delle piccole e medie imprese (PMI) svizzere attive sul mercato del lavoro.

Secondo gli albergatori un possibile approccio per ovviare alla grave carenza di personale è il ricorso ai lavoratori di origine straniera. I giovani che hanno concluso una formazione professionale superiore nella Confederazione vengono reputati particolarmente adatti a questo scopo: si tratterebbe di una forza lavoro preziosa che, da un lato, possiede le qualifiche necessarie e, dall'altro, ha già familiarità con il mondo del lavoro elvetico, perché la pratica è parte integrante della formazione professionale superiore. HotellerieSuisse chiede quindi maggiore apertura verso queste persone, anche se non hanno un passaporto Ue: devono poter avere accesso al mondo del lavoro elvetico in modo semplice e non burocratico, evitando in tal modo che lascino il paese perché, a causa dei contingenti esauriti, non possono essere assunte una volta completati gli studi.