Specialità chimiche Sika comincia bene 2021, fatturato si gonfia nel primo trimestre

ats

20.4.2021 - 07:51

L'anno è partito col piede giusto per l'azienda di Baar.
L'anno è partito col piede giusto per l'azienda di Baar.
Keystone

Solido inizio di 2021 per Sika malgrado la pandemia di coronavirus. Il gruppo del canton Zugo, attivo nelle specialità chimiche con prodotti per l'edilizia, ha registrato nel primo trimestre un fatturato di 1,998 miliardi di franchi, in rialzo del 10,2% su base annua.

Keystone-SDA, ats

Grazie a questa performance, la direzione ha ritoccato verso l'alto i propri obiettivi di crescita per l'insieme dell'esercizio.

Esclusi gli effetti di cambio, la progressione sale al 12,6%, precisa la società con sede a Baar (ZG) in un comunicato odierno, nel quale non vengono invece fornite indicazioni relative all'utile. Il risultato ottenuto è leggermente migliore di quello ipotizzato dagli analisti consultati dall'agenzia finanziaria AWP.

«Siamo riusciti a proseguire sull'onda della buona performance del quarto trimestre 2020», esulta il CEO Paul Schuler, citato nella nota. L'azienda ha approfittato della forte domanda in alcune aree per rinforzare le sue quote di mercato, ha aggiunto il manager che dal 1° maggio cederà la carica a Thomas Hasler.

In particolare, Sika ha beneficiato di un aumento dei ricavi nell'ordine del 25% nella regione Asia-Pacifico e del 12,8% in quella che ingloba Europa, Africa e Medio Oriente. Solo il continente americano ha subito un leggero calo (-0,7%) durante il periodo in rassegna. In quest'ultimo caso però hanno influito pronunciati effetti di cambio, senza tener conto dei quali il giro d'affari è salito del 6,2%.

Convinti dalle cifre incoraggianti, i vertici della multinazionale hanno parzialmente rivisto gli obiettivi per il 2021. Si prevede ora un incremento del fatturato a due cifre in valute locali, mentre fino a questo momento si ambiva a una progressione tra il 6% e l'8%. Il gruppo anticipa inoltre un aumento superiore alla media del risultato operativo Ebit, con un margine attorno al 15%. Confermate invece le previsioni a lungo termine per il 2023.