ChimicaSika, slittano i tempi della sua più grande acquisizione
hm, ats
10.8.2022 - 12:00
Per il gruppo Sika slittano i tempi dell'acquisizione di MBCC, importante società tedesca – ex filiale di BASF – attiva nella chimica per il settore della costruzione.
Keystone-SDA, hm, ats
10.08.2022, 12:00
10.08.2022, 12:09
SDA
L'autorità inglese di sorveglianza della concorrenza (Competition and Markets Authority, CMA) intende procedere a un esame approfondito dell'operazione.
Il completamento della transazione, inizialmente previsto per la seconda metà di quest'anno, dovrebbe avvenire nel primo semestre 2023, ha indicato oggi l'impresa con sede a Baar (ZG) attiva nelle specialità chimiche.
Secondo la dirigenza il rinvio non cambia comunque l'attrattiva strategica dell'acquisizione, che valuta MBCC – azienda di Mannheim con 7500 dipendenti – a 5,5 miliardi di franchi e che dovrebbe permettere al gruppo di operare sinergie per 160-180 milioni all'anno.
La Borsa ha reagito negativamente
La più grande transazione nella storia di Sika permetterà inoltre di aumentare il fatturato dagli attuali 9 miliardi a 13 miliardi di franchi.
Le novità odierne non sono però state accolte bene in borsa. Nella prima mezz'ora di contrattazioni il titolo Sika è arrivato a perdere quasi il 3%, in un mercato orientato generalmente a un ribasso frazionale. Dall'inizio dell'anno il valore ha perso il 40%.
Sika cont 27.000 dipendenti
Fondata nel 1910 e nota anche al grande pubblico per il suo logo dal caratteristico triangolo rosso, Sika produce sistemi e prodotti per l'incollaggio, la sigillatura, l'isolamento, l'insonorizzazione, il rinforzo e la protezione, utilizzati nei settori dell'edilizia e dell'industria automobilistica.
Il gruppo è una realtà presente in un centinaio di paesi con oltre 300 fabbriche e 27'000 dipendenti.