Stati Uniti Silurato Steve Easterbrook, CEO di McDonald's

ATS

4.11.2019 - 07:05

Steve Easterbrook
Steve Easterbrook
Source: KEYSTONE/FR171165 AP/ALYSSA SCHUKAR

Gli è stata fatale la sua relazione con una dipendente, contraria al codice di condotta del gruppo.

Così il Ceo di McDonald's Steve Easterbrook è stato costretto a lasciare l'incarico, a dare le dimissioni nonostante i suoi sforzi per rilanciare il colosso degli hamburger sempre più in crisi.

La decisione dei piani alti della società di dare il ben servito a Easterbrook, 52 anni, è arrivata al termine di un'indagine interna il cui esito non ha lasciato scampo al manager: nonostante la relazione fosse consensuale (il nome della donna non è stato reso noto) l'amministratore delegato ha violato la policy e le severe norme etiche a cui deve attenersi tutto il personale e il top management dell'azienda.

È lo stesso Easterbrook ad ammetterlo in una nota: «È stato un errore, sono d'accordo con il consiglio di amministrazione sul fatto che è l'ora di farmi da parte».

Scelto per salvare l'azienda

Eastarbrook sarà immediatamente sostituito da Chris Kempczinski, 51 anni, fino ad oggi presidente di McDonald's Usa.

Eastarbrook ricopriva l'incarico di Ceo dal marzo 2015, quando fu chiamato per tentare di dare una svolta al gigante una volta incontrastato del mondo dei fast food e sempre più in crisi per un calo delle vendite e dei clienti.

Al suo arrivo sulla poltrona di amministratore delegato l'azienda aveva appena messo a segno una delle peggiori performance finanziarie della sua storia e la crisi era al culmine.

Alcune novità, ma ...

In quattro anni Easterbrook è riuscito quasi a raddoppiare il valore del titolo di McDonald's, grazie a una ristrutturazione che ha puntato soprattutto sull'innovazione tecnologica e sul nuovo mercato delle consegne a domicilio, firmando importanti accordi con aziende leader del settore come Uber Eats e DooDash.

L'obiettivo è quello di dare al consumatore un prodotto di migliore qualità, per non soccombere nella sfida con i fast food di nuova generazione che propongono menù più salutari e che vanno incontro di più ai gusti di una clientela che sta cambiando rapidamente.

... l'affluenza non aumenta

Nonostante questo però l'affluenza nei punti vendita di McDonald's continua a stagnare, negli Stati Uniti e all'estero. Il colosso californiano con sede a San Bernardino conta attualmente oltre 69 milioni di clienti giornalieri in oltre 100 Paesi dove sono presenti quasi 38'000 ristoranti col suo marchio.

Easterbrook di recente ha anche portato a termine alcune acquisizioni di alcune piccole società specializzate nella produzione di apprendimento automatico e intelligenza artificiale.

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