Imprese Società svizzere investono meno all'estero

ATS

14.12.2018 - 16:20

Lo scorso anno le imprese svizzere hanno ritirato 34 miliardi di franchi dai mercati esteri, mentre nel 2016 avevano investito 86 miliardi. A questo cambio di scenario hanno contribuito sia i servizi (-26 miliardi) sia l'industria (-8 miliardi).

È quanto riporta oggi la Banca nazionale svizzera (BNS), precisando che lo stock totale degli investimenti elvetici all'estero è sceso da 1249,6 miliardi a 1227,8.

Praticamente invariati invece i redditi provenienti da investimenti diretti al di là dei confini della Confederazione, calati da 86,9 a 85,6 miliardi, si legge in una nota odierna.

Entrando nel dettaglio, i disinvestimenti registrati nel 2017 sono da imputare in particolare al ramo "chimica e plastica", nel quale sono stati rimpatriati numerosi fondi soprattutto per sovvenzionare delle acquisizioni in Svizzera. Nel settore dei servizi, il fenomeno ha interessato principalmente la categoria "società finanziarie e holding", dove i crediti concessi alle filiali estere sono diminuiti, e quella "commercio", in cui hanno avuto luogo diverse vendite.

I disinvestimenti hanno soprattutto riguardato filiali europee (-51 miliardi), come quelle situate in Irlanda e nel Regno Unito, ma sono stati osservati anche in America centrale e del Sud, in Africa e in Oceania. Situazione opposta invece in America del Nord (+13 miliardi) e in Asia (+12).

Il totale degli investimenti era a fine 2017 costituito per l'89% da capitale di partecipazione e per l'11% da prestiti in seno ai gruppi. Lo stock nettamente più sostanzioso era quello di società finanziarie e holding: 478 miliardi, ovvero il 39% della cifra complessiva. Alla voce redditi da investimenti da notare come quelli di banche e assicurazioni si siano più che dimezzati, passando da 9 a 4 miliardi.

Per quanto riguarda gli impieghi, la BNS indica che le aziende elvetiche occupavano 2'090'00 persone all'estero, di cui quasi la metà (927'000) nel Vecchio Continente e il 26% (537'000) in Asia. Gli effettivi sono progrediti del 2% rispetto al 2016, con l'aumento europeo che è stato leggermente superiore alla media.

Gli investimenti di società straniere in Svizzera si mantengono a loro volta oltre i mille miliardi (1088,4). Vi è da ricordare a tal proposito il rilevamento del gruppo agrochimico basilese Syngenta da parte della concorrente ChemChina e quello della società di biotecnologia e farmaceutica renana Actelion operato dal colosso americano del settore della salute Johnson & Johnson, entrambi conclusi nel 2017.

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