Altolà al fondo USA SoftwareOne vuole rimanere indipendente e quotata in borsa

hm, ats

15.1.2024 - 16:00

SoftwareOne è un marchio che si è affermato nel panorama informatico.
SoftwareOne è un marchio che si è affermato nel panorama informatico.
Keystone

Altolà a un fondo americano che puntava a un'acquisizione miliardaria: SoftwareOne, gruppo con sede a Stans (NW) attivo nei programmi informatici per le aziende, ha deciso di rimanere una società indipendente e quotata in borsa.

Keystone-SDA, hm, ats

Lo scorso giugno l'impresa statunitense Bain Capital Private Equity aveva lanciato un'offerta per SoftwareOne caldeggiata dai fondatori dell'azienda nidvaldese. Venivano proposti 18,50 franchi per azione. La dirigenza aveva però respinto le avances, così come una successiva offerta a 19,50-20,50 franchi. La società aveva in parallelo avviato una revisione di tutte le opzioni strategiche per garantire che tutte le possibili opzioni per creare valore fossero considerate in modo equo e paritario.

Al termine di questo esame, che ha preso in considerazione anche la vendita dell'azienda, SoftwareOne ha concluso che l'opzione migliore rimane quella di proseguire da sola. Tanto più che Bain Capital, dopo le verifiche approfondite del caso, ha abbassato la sua offerta non vincolante a 18,80 franchi.

Il consiglio di amministrazione (Cda) di SoftwareOne è giunto all'unanimità alla conclusione che la proposta non offre sufficienti certezze né riflette adeguatamente il valore della ditta. Pertanto, «non è nell'interesse dell'azienda e di tutte le parti interessate», si legge in un comunicato odierno.

L'organo di sorveglianza di dice convinto «che SoftwareOne sia posizionata in modo eccellente in un mercato ampio e in crescita dinamica e che l'azienda abbia il giusto team di gestione e la giusta strategia per raggiungere i suoi obiettivi». Il gruppo si trova in una buona situazione per creare valore per gli azionisti in quanto società indipendente e quotata in borsa, secondo il Cda.

Contattata dall'agenzia Awp, Bain Capital non ha voluto commentare gli ultimi sviluppi. Anche un portavoce degli azionisti fondatori Daniel von Stockar, B. Curti Holding e René Gilli, entità che insieme detengono il 29% del capitale, ha rifiutato di fornire indicazioni sui rispettivi ulteriori piani.

L'azienda ha intanto confermato le previsioni per il 2023, annunciate nel novembre scorso: il fatturato dovrebbe essere cresciuto di un numero percentuale a una cifra, mentre il margine Ebitda rettificato dovrebbe situarsi tra il 24 e il 25%. I risultati annuali saranno pubblicati il 15 febbraio.

Alla borsa di Zurigo venerdì le azioni SoftwareOne avevano chiuso a 16,00 franchi, mentre oggi sono quotate circa 9% in meno, a 14,50 franchi. Dall'inizio dell'anno il titolo ha perso il 2%, mentre sull'arco di 52 settimane la performance è del +14%.

La società è stata fondata nel 2000 con il nome di Softwarepipeline. La ragione sociale attuale deriva dall'acquisizione, nel 2006, di SoftwareOne, impresa americana creata nel 1985. Nell'ottobre 2019 la ditta è sbarcata alla borsa svizzera. Oggi il gruppo è specializzato nell'offerta di software e soluzioni cloud per le aziende. L'organico comprende 8900 dipendenti e nel 2022 (ultimo dato disponibile) sono stati conseguiti ricavi per 1,0 miliardi di franchi.