Epidemia Svizzera risparmiata dall'ondata di licenziamenti

hm, ats

8.3.2021 - 15:00

Il mercato del lavoro sta tenendo, dice Zèrcher.
Il mercato del lavoro sta tenendo, dice Zèrcher.
Keystone

Nonostante la crisi del coronavirus la Svizzera è stata finora risparmiata da licenziamenti in massa: lo ha sottolineato Boris Zürcher, direttore della divisione lavoro presso la Segreteria di Stato dell'economia (Seco).

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«Non vediamo né un'ondata di fallimenti aziendali, né una crescita dei licenziamenti collettivi», ha affermato l'esperto commentando i dati sulla disoccupazione diffusi stamani dai suoi funzionari. In febbraio le notifiche arrivate dai cantoni testimoniano di licenziamenti collettivi in 18 aziende, concernenti 1050 impieghi: un numero chiaramente inferiore alla media dei mesi scorsi.

A garantire la stabilità del mercato del lavoro elvetico è il lavoro ridotto, che stando a Zürcher sta attenuando l'impatto della pandemia. La Seco ritiene che i numeri della disoccupazione parziale saliranno ancora. Complessivamente lo strumento è comunque stato meno usato nella seconda ondata dell'epidemia rispetto a quanto successo nella primavera 2020.

Il lavoro ridotto ha peraltro un costo importante: in febbraio è stata superata la soglia dei 10 miliardi di franchi (da gennaio 2020), ha concluso Zürcher.