Industria orologiera Swatch: movimenti meccanici, è ora di agire

ATS

3.1.2020 - 15:01

Nick Hayek, CEO di Swatch.
Nick Hayek, CEO di Swatch.
Source: KEYSTONE/PETER KLAUNZER

Swatch Group è disposto ad accettare le condizioni imposte dalla Commissione della concorrenza (Comco) per la fornitura di movimenti meccanici a terzi.

L'autorità di vigilanza deve però prendere rapidamente una decisione, ha esortato il direttore generale della società, Nick Hayek, in un'intervista pubblicata oggi dalla Neue Zürcher Zeitung (NZZ).

Secondo la Comco, ETA, filiale di Swatch attiva anche in Ticino, non potrà continuare a fornire movimenti meccanici di orologi ai clienti al di fuori del Gruppo Swatch fino all'estate 2020.

In questo lasso di tempo, la Comco – che voleva imporre il divieto di fornitura a terzi a partire da gennaio – prenderà una decisione finale sulla questione. Un duro colpo per Swatch e la sua filiale, ma questa incertezza preoccupa anche l'intero settore.

Per Nick Hayek, limitare la filiale ETA a un terzo della quota di mercato svizzera non costituirebbe un problema. «Ma questa decisione non dovrebbe essere presa la prossima estate, ma rapidamente, ora», ha spiegato Hayek, che ha parlato di un tetto di 400.000 movimenti meccanici consegnati a terzi nell'arco di due anni. In caso di decisione tardiva, Swatch non sarebbe in grado di fornire a terzi movimenti meccanici per due anni.

«Non vogliamo più diventare un attore dominante nei movimenti degli orologi», ha spiegato il direttore generale di Swatch al quotidiano. La quota di mercato di ETA è attualmente inferiore al 33% ciò che «certamente non dà a Swatch una posizione di monopolio», ha dichiarato Hayek.

Sulla base delle attuali dimensioni del mercato dei movimenti meccanici, una quota di un terzo rappresenterebbe 500.000 unità. «Ci aspettiamo consegne tra i 350.000 e i 450.000 pezzi, perché vogliamo produrre movimenti più sofisticati e costosi», ha spiegato il patron di Swatch.

A metà dicembre, la Comco ha annunciato una decisione per l'estate 2020 su una «possibile» estensione dell'obbligo di consegnare movimenti meccanici per la filiale del gruppo Swatch ETA a marchi orologieri esterni al gigante dell'orologeria.

Nel 2013, Swatch e la Comco avevano firmato un accordo di fornitura volto a ridurre la quota di mercato del gruppo di Bienne e ad offrire alla concorrenza un'opportunità di sviluppo. L'orologiaio numero uno al mondo aveva incoraggiato l'autorità di vigilanza a prendere tale decisione.

Tornare alla home page