Aviazione I respiratori degli equipaggi di Swiss sono difettosi, devono essere sostituiti

hm, ats

11.10.2023 - 14:00

I respiratori dovrebbero permettere all'equipaggio di continuare a operare anche in situazioni difficili.
I respiratori dovrebbero permettere all'equipaggio di continuare a operare anche in situazioni difficili.
Keystone

Swiss deve sostituire circa 1000 respiratori a disposizione degli equipaggi in caso di sviluppo di fumo in cabina: la compagnia aerea ha infatti notato un malfunzionamento durante l'uso.

Keystone-SDA, hm, ats

Alcuni dei dispositivi sono difficili da rimuovere dalla loro confezione: durante tale processo sono stati danneggiati e non hanno poi funzionato correttamente, spiega l'impresa in un comunicato odierno.

L'aviolinea, che ha immediatamente informato le autorità competenti, sta sostituendo i respiratori interessati. Per garantire la sicurezza degli equipaggi durante questa fase, che durerà mesi, gli esperti di Swiss hanno elaborato, tra l'altro, un programma di formazione aggiornato.

Il cosiddetto Protective Breathing Equipment (PBE) funge da protezione per i piloti e gli assistenti di volo. Si tratta di una maschera dotata di un generatore di ossigeno, in modo che la respirazione sia possibile anche in caso di sviluppo di fumo sugli aerei interessati da un principio di incendio. Sui velivoli Swiss sono installati due diversi modelli certificati a livello internazionale.

Alcune maschere non hanno funzionato correttamente

Nel recente passato i membri dell'equipaggio di due voli Swiss hanno notato odori insoliti e hanno indossato le loro PBE come misura preventiva. Alcune maschere non hanno funzionato correttamente o sono state difficili da rimuovere dalla confezione. Non c'è stato peraltro alcun pericolo per l'equipaggio o i passeggeri ed entrambi i voli sono riusciti ad atterrare in modo sicuro e controllato, sottolinea la società controllata da Lufthansa.

Swiss ha comunque immediatamente segnalato l'incidente alle autorità competenti, l'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) e il Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI), adottando nel contempo misure volte a garantire una gestione ottimale dei dispositivi di protezione.

Come si ricorderà Swissair – la compagnia che precedette Swiss – visse un caso tragico di fumo in cabina: il 2 settembre 1998 il volo 111 – un MD-11 decollato da New York e diretto a Ginevra – precipitò al largo della Nuova Scozia, causando la morte di 229 persone. I piloti si trovarono impossibilitati a governare l'aeromobile proprio per il fumo sviluppatosi nel cockpit.