SentenzaIl TAF respinge il ricorso di PostFinance sui fondi propri
daoe, ats
13.4.2023 - 13:26
PostFinance deve rafforzare i sui fondi propri. Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha respinto il ricorso presentato dal gigante giallo contro la decisione imposta dall'Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA).
Keystone-SDA, daoe, ats
13.04.2023, 13:26
13.04.2023, 14:15
SDA
Nel luglio 2021, la FINMA ha ordinato alla banca di aumentare i suoi fondi propri, reputando che in assenza di un aumento in tal senso, PostFinance non avrebbe avuto i mezzi sufficienti per fare fronte a eventuali rischi.
La cifra richiesta dalla FINMA per consolidare i fondi propri della banca, però, non è stata resa pubblica. Secondo PostFinance, l'importo complessivo supererebbe comunque i 270 milioni di franchi richiesti inizialmente dall'Autorità di vigilanza in una prima istanza.
Tuttavia, il Tribunale federale aveva annullato tale richiesta invitando la FINMA a rivalutare la propria decisione poiché presa a suo tempo direttamente dalla direzione dell'Autorità di vigilanza, mentre invece questa scelta sarebbe spettata al Consiglio di amministrazione vista e considerata la portata della transazione.
«In conformità con la legge»
Il TAF ha dunque respinto qualsiasi reclamo di PostFinance. Il gigante giallo ha affermato che la questione sollevata dalla FINMA sui possibili rischi incorsi in termini di tassi d'interesse è da ricondurre al metodo di calcolo utilizzato dalla stessa autorità di vigilanza. Un metodo, peraltro - sempre stando alle critiche della banca - in contraddizione con gli standard internazionali e per il quale non sussiste alcuna base legale.
Il TAF, però, non è dello stesso parere ed è giunto alla conclusione che la richiesta della FINMA risulta essere in conformità con la legge, in quanto trattandosi di una filiale della Posta Svizzera, PostFinance sottostà alle normative del diritto privato. In qualità di gruppo finanziario, nel giugno del 2015, la Banca nazionale svizzera (BNS) l'aveva ufficialmente annoverata tra le banche di rilevanza sistematica.
A decorrere dalla fine di settembre 2017, la garanzia dello Stato è scaduta e, lo scorso autunno, il Parlamento aveva respinto la privatizzazione dell'istituto bancario del gigante giallo.
Né crediti né ipoteche
In virtù della Legge federale sull'organizzazione della Posta Svizzera (LOP) - alla quale sottostà appunto anche PostFinance - l'istituto non può concedere crediti e ipoteche a terzi. Lo scopo dell'azienda è quello di fornire prestazioni nel settore del traffico dei pagamenti a livello nazionale.
Questa sentenza non è ancora definitiva e può essere impugnata davanti al Tribunale federale.