RatingTripla AAA: nel club dei pochi c'è la Svizzera
hm
2.8.2023 - 16:00
La decisione adottata ieri dall'agenzia Fitch di togliere la tripla A (la migliore valutazione possibile) agli Stati Uniti accende i riflettori su questo genere di giudizi.
Keystone-SDA, hm
02.08.2023, 16:00
02.08.2023, 16:16
SDA
Al mondo i debitori statali considerati veramente solidi sono ormai pochissimi e fra di loro figura la Svizzera.
Come noto AAA è la massima valutazione assegnata da un'agenzia di rating per valutare la capacità di un governo, di un ente locale o di un'azienda di rimborsare il proprio debito, ricorda l'agenzia di stampa Afp in un'analisi odierna. Le tre principali agenzie di rating del mondo – S&P Global, Fitch e Moody's – utilizzano un sistema di voti in lettere, che vanno da AAA a C o D per i mancati pagamenti.
Questi voti dovrebbero riflettere la salute economica di un soggetto: per valutare un paese, le agenzie tengono conto della crescita del prodotto interno lordo, del deficit accumulato, dello stato dei conti, della spesa, del gettito fiscale e di altri parametri. Tutto questo serve a stabilire una diagnosi che guidi gli investitori nelle loro decisioni: più basso è il rating, più gli investitori saranno tentati di chiedere un tasso d'interesse più alto per prestare denaro a un governo o a un'azienda, poiché il suo debito sarà considerato più rischioso.
Solo una ristretta cerchia di Stati gode del massimo rating
Solo una ristretta cerchia di Stati (nove, per la precisione) gode del massimo rating possibile da parte di tutte e tre le principali agenzie: si tratta di Australia, Danimarca, Germania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Singapore, Svezia e Svizzera. Altri sono valutati AAA solo da una o due delle tre agenzie: è il caso degli Stati Uniti (considerato ancora al top da Moody's, mentre S&P Global aveva già abbassato il giudizio nel 2011), del Canada e dell'Unione Europea.
Va infine sottolineato che gli Stati Uniti mantengono un rating molto favorevole (AA+ presso Fitch). L'impatto non solo simbolico dell'aggiornamento della valutazione però c'è stato, come è emerso subito sui mercati finanziari, che oggi si sono mossi in perdita, contrariati da quello che viene considerato un ulteriore fattore di incertezza in tempi già per stessi di non facile lettura.