Commercio L'UE si rivolge al WTO per due controversie con la Cina

SDA

7.12.2022 - 10:00

L'Organizzazione mondiale del commercio dovrà affrontare due temi difficili.
L'Organizzazione mondiale del commercio dovrà affrontare due temi difficili.
Keystone

L'Unione Europea chiama in causa l'Organizzazione mondiale del commercio (WTO) su due controversie commerciali in corso con la Cina.

7.12.2022 - 10:00

Una riguarda le restrizioni commerciali applicate dal dicembre 2021 da Pechino alle esportazioni lituane e dell'Ue contenenti componenti lituane, l'altra concerne riguarda delle restrizioni imposte dalla Cina ai titolari di brevetti high-tech dell'Ue, che impediscono loro di accedere ai tribunali dell'Ue per proteggere e far rispettare i propri diritti.

L'organo di conciliazione dell'Organizzazione mondiale del commercio, spiegato l'Ue in una nota, discuterà la richiesta di aprire due comitati sulle due controversie nella prossima riunione del 20 dicembre 2022.

Le misure commerciali cinesi, nota la Commissione europea, hanno ridotto da gennaio a ottobre dell'80% gli scambi commerciali con la Lituania, rispetto all'anno precedente. La contrapposizione sulla Lituania, si ricorderà, risale alla scorsa estate, quando il governo lituano ha deciso di aprire un ufficio di rappresentanza a Taiwan, innescando una serie di ritorsioni da Pechino. Il divieto totale di importazione di alcolici, carni bovine, prodotti lattiero-caseari, tronchi e torba provenienti dalla Lituania, viene ufficialmente motivato con argomentazioni di carattere fitosanitario.

Rispetto ai titolari di brevetti high-tech, dall'agosto 2020, i tribunali cinesi hanno emesso decisioni, «ingiunzioni anti-causa», che impediscono alle aziende con brevetti high-tech di proteggere efficacemente le loro tecnologie in tribunali non cinesi, compresi quelli dell'Ue. Tali ingiunzioni secondo l'Ue limitano indebitamente la possibilità per i titolari di brevetti high-tech, ad esempio un'azienda europea che possiede una tecnologia per telefoni cellulari, di rivolgersi a un tribunale dell'Ue per risolvere una controversia con un possibile licenziatario, ad esempio un produttore cinese di telefoni cellulari, sulle condizioni di una licenza di brevetto. La violazione di queste ingiunzioni anti-causa comporta multe fino a 130'000 euro al giorno.

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