SvizzeraMigros alza gli stipendi, per Unia non basta
hm, ats
22.11.2022 - 16:00
I ritocchi salariali decisi da Migros per il 2023 sono chiaramente insufficienti ed è inaccettabile che il personale perda ulteriormente potere d'acquisto: lo sostiene il sindacato Unia.
Keystone-SDA, hm, ats
22.11.2022, 16:00
22.11.2022, 16:36
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Che punta anche il dito contro la pratica di concedere i buoni-acquisto al posto degli aumenti e contro le crescenti disuguaglianze tra le cooperative regionali, che interessano per esempio il Ticino.
«Se già quest'anno il personale perde molto potere d'acquisto, il prossimo anno non andrà meglio: non ci saranno né aumenti salariali generalizzati né compensazione del rincaro», afferma l'organizzazione in un comunicato odierno. «Eppure è proprio grazie al lavoro e agli sforzi dei dipendenti e alla loro grande flessibilità che lo scorso anno il gruppo Migros ha realizzato un utile di 668 milioni di franchi. Solo il ritocco dei salari minimi è da accogliere con favore».
Per il 2023 Migros propone una crescita delle remunerazioni fra il il 2,0 e il 2,8%, ma le iscritte e gli iscritti di Unia impiegati presso il grande distributore si dicono «particolarmente indignati per il fatto che la metà di questi aumenti possa essere corrisposta in buoni d'acquisto Migros».
Agli occhi dell'associazione tali strumenti non hanno nulla a che fare con le trattative salariali: non permettono di far progredire gli stipendi in modo duraturo.
Restano disuguaglianze strutturali
«Eppure aumenti consistenti sarebbero indispensabili in questo ramo professionale prevalentemente femminile, in cui le buste paga sono ancora molto inferiori rispetto alla media svizzera», si legge nella nota.
Le disuguaglianze strutturali persistono: e un buono acquisto unico non permetterà certo di pagare le fatture dell'elettricità o i premi delle casse malati in aumento, sottolinea Unia, che vede il potere d'acquisto del personale Migros «sciogliersi come neve al sole».
Disuguaglianze anche tra regioni
Sempre secondo il sindacato il meccanismo degli aumenti salariali effettivi e minimi per cooperativa o comparto aziendale inasprisce le disuguaglianze di reddito tra le regioni.
Ad esempio, il personale delle cooperative Migros in Ticino, Basilea e Vallese riceverà un salario minimo di 4100 franchi nel 2023, rispetto ai 4200 franchi delle altre cooperative. Queste disuguaglianze continueranno nel 2024.
Allo stesso modo, di anno in anno, gli aumenti salariali effettivi differiscono da una regione o da un comparto aziendale all'altro. «È incomprensibile che vi siano differenze così marcate in termini di salari reali e stipendi minimi tra i dipendenti di uno stesso gruppo che vende gli stessi prodotti allo stesso prezzo in tutta la Svizzera», sostiene Unia.
Una perdita di potere d'acquisto eccessiva?
Per il sindacato una nuova perdita di potere d'acquisto per i dipendenti Migros è «intollerabile».
«Migros deve assumersi le sue responsabilità sociali, lottare contro la povertà dovuta ai bassi salari e tutelare la salute del suo personale. Le iscritte e gli iscritti di Unia impiegati presso Migros chiedono inoltre che il loro sindacato possa rappresentarli nel quadro del partenariato sociale», conclude l'organizzazione.