Commercio mondiale Gli Stati Uniti criticano la Cina, dopo 20 anni OMC, l'economia è ancora in mano allo Stato

Dopo 20 anni come membro dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) la Cina non ha adottato le regole dell'istituzione ed è diventata un'economia ancora più «guidata dallo stato e non dal mercato». È quanto afferma l'amministrazione americana in un rapporto.

«La Cina ha una lunga storia di violazione ed elusione delle regole del Wto per raggiungere i suoi obiettivi di politica industriale», ha affermato Katherine Tai, rappresentante per il commercio, nel suo rapporto annuale per il Congresso.

«In effetti, l'adozione da parte della Cina di un approccio all'economia e al commercio guidato dallo stato e non dal mercato è aumentato, piuttosto che diminuito nel tempo; e il mercantilismo che genera ha danneggiato e svantaggiato le aziende e i lavoratori statunitensi, spesso gravemente», ha affermato Tai, aggiungendo che Pechino non ha onorato i suoi impegni commerciali.

Il Wto, con sede a Ginevra, lavora per far rispettare le regole nel commercio tra paesi, inclusa la promozione della concorrenza leale e del commercio aperto.

«Quando è diventata membro dell'organizzazione, Pechino ha detto che avrebbe abbracciato questi principi. Ma è chiaro che, perseguendo un approccio statale, le politiche della Cina stanno minando le regole e causando seri danni ai lavoratori e alle imprese in tutto il mondo, specialmente nei paesi in via di sviluppo, settori presi di mira dai piani industriali della Cina», ha affermato Tai.