Negli Stati UnitiNovartis e altre aziende accettano di discutere il prezzo dei medicamenti
hm
4.10.2023 - 14:01
Diverse grandi aziende farmaceutiche, tra cui Novartis, hanno accettato di partecipare negli Stati Uniti a negoziati con il governo per abbassare il prezzo di dieci importanti medicinali per il trattamento di gravi malattie.
hm
04.10.2023, 14:01
04.10.2023, 14:14
SDA
In un comunicato stampa diramato ieri, l'esecutivo statunitense ha fatto notare che questi gruppi si erano inizialmente opposti – alcuni anche attraversi azioni legali – alla prospettiva che Medicare, il programma di assicurazione sanitaria per gli over 65 negli Stati Uniti, potesse negoziare il prezzo di vendita dei loro prodotti di punta.
I preparati in questione vengono prescritti per coaguli di sangue, diabete, problemi cardiaci, psoriasi (malattia infiammatoria della pelle) e tumori del sangue.
Fra di essi figurano per esempio l'Entresto di Novartis (problemi cardiaci), il Farxiga del gruppo svedese-britannico AstraZeneca (diabete) e l'anticoagulante Eliquis dell'americana Bristol-Myers Squibb.
«In totale, i dieci farmaci selezionati per la trattativa hanno rappresentato un esborso di 3,4 miliardi di dollari per circa nove milioni di iscritti a Medicare nel 2022», ha dichiarato la Casa Bianca.
L'amministrazione si auspica un calo «significativo»
L'amministrazione americana non ha detto esattamente di quanto voglia ridurre le tariffe, limitandosi ad auspicare un calo «significativo».
Criticato dai suoi avversari per l'alto livello di inflazione il presidente Joe Biden ha fatto del tema uno suoi principali cavalli di battaglia e ha promesso di «tenere testa a 'Big Pharma'», l'espressione usata per descrivere i principali gruppi farmaceutici.
Un successo in questo campo potrebbe rappresentare un fattore positivo per l'80enne in vista delle elezioni del 2024. La riforma fa parte dell'Inflation Reduction Act (IRA), un vasto programma di transizione energetica e di riforme sociali.
Critiche al governo americano
Da parte loro i gruppi farmaceutici hanno espresso critiche al modo di procedere del governo statunitense. Ad esempio Novartis ha dichiarato che il negoziato rappresenta l'unica opzione possibile: «Se non avessimo accettato di firmare l'intesa sulla trattativa la società sarebbe stata esposta a multe eccessive e paralizzanti».
Secondo uno studio del laboratorio di idee americano Rand Corporation negli Staiti Uniti i medicinali su prescrizione costano due volte e mezza quanto viene pagato ad esempio in Francia.