Stati Uniti «Trump punta a una deregulation finanziaria se vincerà»

SDA

12.4.2024 - 18:44

Nel mirino di Trump anche potenziali tagli al personale delle autorità di regolamentazione attraverso un meccanismo noto come Programma F, che riclassificherebbe fino a 50'000 funzionari pubblici in tutto il governo come incaricati politici facilmente sostituibili. (Foto d'archivio)
Nel mirino di Trump anche potenziali tagli al personale delle autorità di regolamentazione attraverso un meccanismo noto come Programma F, che riclassificherebbe fino a 50'000 funzionari pubblici in tutto il governo come incaricati politici facilmente sostituibili. (Foto d'archivio)
Keystone

In caso di vittoria, Donald Trump punterebbe a ridurre drasticamente il potere delle autorità regolatorie finanziarie americane. Lo scrive la Reuters sul suo sito, sulla base di documenti pubblici e interviste con persone alleate dell'ex presidente.

12.4.2024 - 18:44

Sulla scia della peggiore crisi economica dai tempi della Grande Depressione, il Congresso aveva notevolmente ampliato la supervisione del governo sul settore finanziario per evitare il ripetersi del tracollo bancario globale del 2008.

Il tycoon, scrive la Reuters, probabilmente rinnoverebbe i suoi sforzi per ridimensionare queste riforme, per ridurre le tutele per gli investitori e i mutuatari di piccola scala e per consentire alle aziende di raccogliere fondi con meno controllo.

Alcune delle idee nell'attuale orbita politica di Trump circolano da tempo nel dibattito economico conservatore. Tra queste figura il ridimensionamento della Dodd-Frank Act, una serie di norme post-crisi finanziaria del 2008 intese a ridurre il rischio sistemico.

Un'altra idea è quella di rendere più semplice per le aziende private la raccolta di capitali, aprendo così l'accesso a fondi e titoli privati meno trasparenti e più difficili da negoziare.

Nel mirino anche gli investimenti e le informative ambientali, sociali e di governance (Esg), che aiutano a selezionare le imprese sulla base di fattori di impegno sociale, o potenziali tagli al personale delle autorità di regolamentazione attraverso un meccanismo noto come Programma F, che riclassificherebbe fino a 50'000 funzionari pubblici in tutto il governo come incaricati politici facilmente sostituibili.

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