SvizzeraVendite in calo nel commercio al dettaglio
hm, ats
1.9.2022 - 16:00
Luglio negativo per i negozi stanziali e online svizzeri, che hanno visto le loro vendite diminuire: al netto delle variazioni stagionali il giro d'affari del commercio al dettaglio è sceso dello 0,3% rispetto a giugno.
hm, ats
01.09.2022, 16:00
01.09.2022, 16:07
SDA
Su base annua si registra invece una progressione – corretta per spurgare gli effetti dei differenti giorni di vendita e festivi – del 4,6%: circa la metà di tale incremento è dovuto alla crescita dei prezzi, indica l'Ufficio federale di statistica (UST) in una nota odierna. Quelli indicati sono i valori nominali. In termini reali, cioè tenendo conto dell'inflazione, le variazioni sono rispettivamente di -0,5% (mese) e +2,6% (anno).
Escludendo i distributori di benzina (su cui incide il molto volatile prezzo del petrolio) e tenendo conto delle correzioni in base all'effetto dei giorni di vendita e di quelli festivi, in luglio fatturato è salito del 3,5% (+2,0% in termini reali) rispetto allo stesso periodo del 2021.
La vendita di derrate alimentari, bevande e tabacchi ha registrato un incremento annuo pari al 0,8% in termini nominali (-0,9% reale). Il comparto non alimentare nel periodo di riferimento ha invece segnato un balzo del +6,0% (+4,5% reale).
La statistica, fornita mensilmente dall'UST, si basa sui dati di un campione di circa 3000 aziende attive nel settore del commercio al dettaglio in Svizzera. Le imprese più piccole vengono consultate a intervalli trimestrali in merito al loro fatturato mensile.