Vendite in calo, perlomeno su base mensile, per i negozi stanziali e online svizzeri in ottobre: il giro d'affari del commercio al dettaglio è sceso del 2,7% rispetto a settembre, al netto delle variazioni stagionali.
01.12.2022, 12:00
01.12.2022, 12:04
SDA
Su base annua – dopo la correzione per spurgare gli effetti dei differenti giorni di vendita e festivi – si registra per contro perfetta stabilità, emerge dai dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST). Quelli indicati sono i valori nominali. In termini reali, cioè tenendo conto dell'inflazione, le variazioni sono rispettivamente di -2,7% (mese) e -2,5% (anno).
Escludendo i distributori di benzina (su cui incide il molto volatile prezzo del petrolio) e tenendo conto delle correzioni in base all'effetto dei giorni di vendita e di quelli festivi, in ottobre il giro d'affari è sceso del 2,7% (-2,8% in termini reali) rispetto allo stesso periodo del 2021.
La vendita di derrate alimentari, bevande e tabacchi ha registrato una flessione annua pari allo 0,3% in termini nominali (-3,7% reale). Il comparto non alimentare segna invece -0,5% (-2,2% reale).
La statistica, fornita mensilmente dall'UST, si basa sui dati di un campione di circa 3000 aziende attive nel settore del commercio al dettaglio in Svizzera. Le imprese più piccole vengono consultate a intervalli trimestrali in merito al loro fatturato mensile.