Mercato automobilistico Vetture nuove: il 2020 parte male, peggior gennaio del millennio

hm, ats

2.2.2021 - 10:00

Molte auto non trovano un compratore.
Molte auto non trovano un compratore.
Keystone

Anche il 2020 è cominciato male per chi vende automobili: in gennaio sono state immatricolate 15'130 vetture nuove, con un calo del 19,5% su base annua. Si tratta del peggior mese di gennaio del nuovo millennio, afferma l'associazione degli importatori Auto-Svizzera.

In un comunicato odierno l'organismo attribuisce la flessione alla chiusura delle aree espositive dei concessionari, provvedimento adottato dall'autorità federale per far fronte alla pandemia di coronavirus. «Insieme all'Unione professionale svizzera dell'automobile (UPSA) e all'Unione svizzera arti e mestieri (USAM) abbiamo scritto al Consiglio federale chiedendo che ci venga permesso di riprendere la nostra attività negli showroom», afferma Christoph Wolnik, portavoce di Auto-Svizzera, citato nella nota.

«Naturalmente al più tardi dopo la prima ondata dell'epidemia l'industria automobilistica ha imparato come si possono organizzare senza contatti i giri di prova e le consegne dei veicoli. Deve però essere ancora possibile mostrare un'auto in un ambiente con un massimo di cinque persone e condurre un breve colloquio di vendita, in cui è compresa anche una possibile offerta di permuta per un veicolo esistente».

Wolnik sottolinea che molti clienti sono ancora riluttanti a comprare una vettura online: «Quando si opta per un acquisto importante come un'auto nuova, la stragrande maggioranza vuole ancora fare un giro di prova e porre domande al personale di vendita, il che appare comprensibile». Questo vale naturalmente anche per i gestori di flotte aziendali, i cui ordini rappresentano circa la metà del mercato delle auto nuove.

Tornando a gennaio e scendendo nei dettagli si conferma la crescita dei propulsori alternativi, le cui vendite salgono di quasi il 50%. Inoltre la quota di mercato di auto elettriche, ibride, a gas o a idrogeno è salita al 35%, superiore quindi al 28% di tutto il 2020.

«La trazione elettrica continuerà certamente a crescere nel 2021, anche se non così fortemente come l'anno scorso», prevede Wolnik. Uno dei motivi è il numero inferiore di nuovi modelli rispetto al 2020. «Probabilmente non vedremo un raddoppio del numero di unità elettriche come è stato il caso l'anno scorso, ma osserveremo un ulteriore aumento della quota di mercato, verso il 20%».

Complessivamente nel 2021 Auto-Svizzera si aspetta 270'000 nuove immatricolazioni, un incremento del 14% rispetto all'anno precedente. A patto però che vengano limitati gli effetti economici negativi del Covid-19.

Tornare alla home page