Assicuratori malattia Visana nel 2023 torna in zona utili grazie agli investimenti
Visana nel 2023 è tornata in zona utili, grazie al buon risultato ottenuto dagli investimenti e nel comparto delle polizze complementari.
29.05.2024, 17:00
SDA
L'assicuratore malattia e infortuni ha chiuso l'esercizio con un utile di 5 milioni di franchi, a fronte di una perdita di 76 milioni dell'anno prima.
Malgrado un contesto difficile, il gruppo ha dato prova di una buona performance, affermano i dirigenti in un comunicato odierno. Sui conti ha comunque pesato il risultato negativo nell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, pari a -100 milioni di franchi (2022: -70 milioni). «Ciò è dovuto all'impossibilità di coprire i costi con i premi in un contesto di forte aumento dei costi nell'assicurazione di base», si legge nella nota.
Nel segmento delle complementari è stato per contro realizzato un profitto di 48 milioni (2022: 34 milioni) ed eccellente viene definito il risultato delle operazioni d'investimento, pari a 59 milioni (-24 milioni l'anno precedente), sulla scia del buon andamento dei mercati finanziari.
Nel suo complesso, il risultato dell'attività assicurativa è stato pari a -51,5 milioni di franchi (2022: -36,7 milioni), il che determina un combined ratio (cioè il rapporto fra gli oneri dei sinistri e i premi incassati) del 101,3%, a fronte del 101,0% dei dodici mesi precedenti.
La clientela continua a espandersi. Al primo gennaio 2024 la società annoverava 856'500 assicurati (+8900 rispetto a un anno prima), di cui 655'500 nel comparto di base. In crescita è anche il segmento clienti aziendali, che comprende ormai 16'750 imprese. «Siamo ben attrezzati per continuare il nostro sviluppo mirato», conclude il Ceo Angelo Eggli, citato nel comunicato.
Il gruppo Visana è nato nel 1996 dalla fusione delle casse malattia KKB (fondata nel 1870), Grütli (1872) ed Evidenzia (1990). È uno dei principali assicuratori malattia e infortuni del paese. Ha sede a Berna e dispone di una rete di 50 agenzie, per un totale di 1400 dipendenti, i due terzi dei quali donne.
