Sigarette elettroniche Juul pagherà 1,7 miliardi in un accordo legale che copre oltre 5000 cause

Il produttore di sigarette elettroniche Juul ha accettato di pagare 1,7 miliardi di dollari in un accordo legale che copre oltre 5000 cause, molte delle quali contestano all'azienda di aver promosso tra gli adolescenti i suoi prodotti, che creano dipendenza.

Lo scrive in esclusiva il «Wall Street Journal». L'accordo, firmato questa settimana, risolve gran parte delle responsabilità legali che avevano fatto scivolare Juul sull'orlo della bancarotta.

L'azienda è stata oggetto di una serie di denunce e deve far fronte alla decisione delle autorità sanitarie statunitensi di vietare la vendita di sigarette elettroniche nel paese, decisione temporaneamente revocata da una corte d'appello di Washington.

Juul ha recentemente annunciato un piano di ristrutturazione con licenziamenti e dovrebbe essere in grado di evitare la bancarotta grazie all'apporto di capitale da parte degli azionisti.

L'azienda americana ricorda che «nell'ultimo anno» ha «concluso accordi con 37 Stati e territori» e assicura che sta proseguendo «le discussioni con altre parti interessate chiave per risolvere le controversie rimanenti».

SDA