Post-Covid difficile Xi: «La ripresa economica della Cina è ancora in una fase critica»

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8.12.2023 - 14:27

Il leader comunista ha sollecitato misure adeguate e opportune per rilanciare l'economia. (Foto d'archivio)
Il leader comunista ha sollecitato misure adeguate e opportune per rilanciare l'economia. (Foto d'archivio)
Keystone

La ripresa economica della Cina è «al momento, ancora in una fase critica», nel mezzo della stagnazione dell'attività interna e dei problemi collegati alla crisi immobiliare.

Keystone-SDA, sifo

È quanto ha detto il presidente Xi Jinping presiedendo una riunione del Politburo del Partito comunista cinese, il massimo organo decisionale del Paese, nel resoconto del network statale Cctv.

Il leader comunista ha sollecitato misure adeguate e opportune per rilanciare l'economia, affermando che «la situazione di sviluppo che il Paese deve affrontare è complessa, con crescenti fattori avversi nell'ambiente politico ed economico internazionale».

È necessario, ha aggiunto Xi, «concentrarsi sull'accelerazione della costruzione di un sistema industriale moderno, sull'espansione della domanda interna e sulla prevenzione e il disinnesco dei rischi», oltre a rafforzare «l'autosufficienza» nei settori chiave della scienza e della tecnologia e ad «accelerare la costruzione di un nuovo assetto di sviluppo».

La Cina è cresciuta del 4,9% nel terzo trimestre, poco sopra l'obiettivo di «circa il 5%» di Pil di target per l'interno 2023, che è uno dei più bassi degli ultimi anni. Il Paese non riesce a dare slancio nella fase post-Covid a causa di produzione e consumi che restano stagnanti, mentre l'export è salito a novembre di appena lo 0,5% per la prima volta in sette mesi.

Outlook declassato a «negativo»

Martedì Moody's ha declassato l'outlook da «stabile» a «negativo», sulla base dei crescenti rischi legati al debito di amministrazioni locali e aziende statali e degli «ampi rischi al ribasso sulla forza fiscale, economica e istituzionale della Cina». Il settore immobiliare è caduto in una crisi profonda, con alcuni dei più grandi costruttori del Paese sommersi dai debiti, già insolventi e a rischio liquidazione.

La riunione del Politburo ha discusso «il lavoro economico» per il 2024 e ha studiato i piani per «il lavoro anticorruzione», inclusa la revisione dei regolamenti sulle temutissime azioni disciplinari del Pcc.

L'attenzione degli osservatori è sugli eventuali indizi legati all'agenda di politica economica della Cina per il prossimo anno: l'incontro tematico odierno del Politburo è di solito un preludio alla Conferenza annuale sul lavoro economico centrale, l'appuntamento a porte chiuse della leadership comunista dedicato alla definizione dell'agenda economica del 2024 e che dovrebbe tenersi intorno a metà dicembre.