Mercati azionari Borsa svizzera: avvio in negativo, SMI -0,29%

mc, ats

15.8.2023 - 09:28

Avvio in calo per la borsa svizzera (archivio)
Avvio in calo per la borsa svizzera (archivio)
Keystone

La Borsa svizzera ha aperto le contrattazioni in calo con l'indice SMI che verso le 9.20 scendeva dello 0,29% a 11'077,97 punti, influenzata forse dai venti contrari provenienti dalla Cina, dove un altro gigante immobiliare è in difficoltà.

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La Cina ha sospeso la pubblicazione mensile dei dati dettagliati sulla disoccupazione giovanile, dopo un'altra serie di indicatori economici deludenti a luglio. Il mese scorso il tasso di disoccupazione è aumentato leggermente rispetto a giugno, raggiungendo il 5,3%. Per i giovani tra i 16 e i 24 anni a giugno la seconda economia mondiale ha registrato un livello record del 21,3%.

Anche il settore immobiliare è di nuovo in fermento. Country Garden, uno dei maggiori gruppi immobiliari cinesi, sta affrontando un colossale debito e prevede di registrare una forte perdita quest'anno. Alla fine del 2021, il promotore immobiliare China Evergrande è stato dichiarato in default, sollevando timori per la stabilità del settore.

In Giappone, la crescita del secondo trimestre è stata ben al di sopra delle aspettative e ha registrato il miglior trimestre dalla fine del 2020. Il prodotto interno lordo (PIL) destagionalizzato è salito dell'1,5% nel trimestre. La Borsa di Tokyo ha concluso la seduta in rialzo: l'indice di riferimento Nikkei ha segnato un guadagno dello 0,56%, a quota 32'238,89.

Anche Wall Street ha chiuso positiva: il Dow Jones è salito dello 0,08% a 35'308,26 punti, il Nasdaq dell'1,05% a 13'788,33 punti mentre lo S&P 500 ha messo a segno un progresso dello 0,58% a 4'489,83 punti.