Tensioni commerciali Cina: dazi temporanei fino al 212,1% sul vino australiano

mp

27.11.2020 - 08:52

Continua il bisticcio sul vino australiano sull'asse Pechino-Canberra.
Continua il bisticcio sul vino australiano sull'asse Pechino-Canberra.
SDA

Lo scontro diplomatico-commerciale tra Cina e Australia si arricchisce di un altro capitolo: il ministero del Commercio di Pechino ha annunciato l'imposizione, da domani, di dazi anti-dumping temporanei tra il 107,1% e il 212,1% sull'import di vino australiano.

La Cina osserva che «vi è un nesso causale tra il dumping e i danni materiali». Il ministro del Commercio di Canberra, Simon Birmingham, ha definito la mossa ingiustificata esprimendo grave preoccupazione per gli sviluppi, dato che il mercato cinese assorbe il 37% dell'intera produzione vinicola australiana.

Gli importatori, secondo la nota del ministero del Commercio cinese, dovranno stanziare i depositi presso le Dogane calcolate in base alle differenti aliquote assegnate dalle autorità alle compagnie produttrici.

La Cina ha imposto dazi sull'orzo e sospeso l'import di carne, mentre alle società cinesi è stato detto di aspettarsi rinvii sulle procedure doganali relative a sette categorie di beni australiani, dal carbone ai frutti di mare.

La scorsa settimana Pechino ha diffuso la lista di 14 «lamentele» verso le politiche di Canberra – dagli investimenti, alla sicurezza nazionale e fino ai diritti umani – da correggere per il ritorno delle relazioni alla normalità. La crisi ha avuto una vera impennata quando l'Australia ha chiesto un'indagine sulle origini del Covid-19.

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