Circa 400 persone del Comitato No Grandi navi, secondo la stima delle forze dell'ordine, hanno sfondato all'alba una delle barriere di ingresso all'area della Mostra del Cinema di Venezia ed hanno occupato il red carpet del Palazzo del Cinema del Lido.
I manifestanti, quasi tutti con le tutte bianche di carta che contraddistinguono il movimento, hanno portato sul tappeto rosso striscioni e manifesti con cui hanno coperto i loghi della Mostra, oltre ad una gran quantità di bandiere con la scritta «No Grandi navi». I manifestanti hanno lasciato il tappeto rosso nel primo pomeriggio.
Gli slogan usati dai manifestanti erano quasi tutti di natura ambientalista e alcuni erano scritti su cartelli e striscioni anche in inglese: «Il pianeta sta bruciando», «Giustizia climatica adesso», «Trivelle zero», «Dalla terra dei fuochi ai cambiamenti climatici», «Stop biocidio», «Respect existence or aspect resistence», «Siamo la natura che si difende», «Immigrati – con denaro turisti, senza denaro illegali».
La manifestazione si è svolta in modo pacifico, con continui cori in cui si chiedeva che le grandi navi restino fuori dalla laguna. Il presidio delle forze dell'ordine, già normalmente consistente alla Mostra, è stato rafforzato nelle vie di accesso all'area.
I manifestanti hanno volontariamente lasciato il red carpet «per evitare qualunque scontro con le forze dell'ordine, anche se delusi dalla mancanza di risposte dalla Biennale e di un appoggio che speravamo da parte di qualche attore militante», come ha detto all'agenzia di stampa italiana ANSA una giovane attivista.
«Siamo comunque soddisfatti – ha proseguito l'attivista – di quel che abbiamo fatto in modo del tutto pacifico: porre l'attenzione sui cambiamenti climatici, far capire che bisogna dire basta alle Grandi Navi, spingere il governo a mettere in agenda i problemi del Pianeta come priorità».
I manifestanti, molti dei quali stranieri, andranno ad unirsi alle 17 agli attivisti in arrivo per la manifestazione, sugli stessi argomenti, prevista al Lido nel corso centrale. Dopo l'abbandono volontario del tappeto rosso la zona intorno al Palazzo del Cinema sta tornando alla normalità. Tutto questo mentre al Casinò si tiene la conferenza stampa del film di chiusura con Mick Jagger.
Quest'ultimo ha dichiarato di appoggiare la protesta degli attivisti del Comitato No Grandi Navi, che hanno occupato per sette ore il red carpet del festival: «Sono felice che lo facciano, sono quelli che erediteranno il pianeta. Negli Usa i controlli ambientali che avrebbero aiutato a proteggere il clima sono stati annullati. Sono felice che le persone vogliano manifestare, sono con loro».
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