Milano Si apre la stagione del Teatro alla Scala con il «Don Carlo»

SDA

7.12.2023 - 19:21

La senatrice Liliana Segre accolta con una abbraccio da Ornella Vanoni alla prima della Scala a Milano.
La senatrice Liliana Segre accolta con una abbraccio da Ornella Vanoni alla prima della Scala a Milano.
Keystone

Alla Scala di Milano si è aperta alle 18 la stagione 2023/24 con il Don Carlo di Giuseppe Verdi nella versione in quattro atti che ebbe la sua prima rappresentazione proprio alla Scala nel 1884.

Accolta da un applauso quando ha preso posto nel palco reale la senatrice Liliana Segre, entrata in teatro con il sindaco Beppe Sala. Assieme a loro nella zona più prestigiosa della sala, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la ministra per le Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati e il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Tra gli altri ospiti Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset e della Veneranda Fabbrica del Duomo, Mario Monti, l'architetto Mario Botta, Livia Pomodoro, la cantante Patti Smith e il regista Pedro Almodovar.

In rosso contro i femminicidi

Alcune signore hanno voluto ricordare tutte le vittime del femminicidio, da Giulia Cecchettin a Giulia Tramontano, indossando un abito o un accessorio rosso sfatando così la tradizione che vieta questo colore a teatro per mandare un messaggio contro la violenza sulle donne.

Sabina Negri, drammaturga, ha indossato delle scarpe rosse e davanti al Piermarini tira fuori le chiavi dalla borsa per far rumore come chiesto dalla sorella di Giulia Cecchettin, mentre il chirurgo plastico Dvora Ancona si è fatta realizzare un abito rosso da Antonio Riva. Una signora si è presentata con un segno rosso sul viso.

Proteste all'esterno

All'esterno, come ogni anno il 7 dicembre, non sono mancate le proteste. Un gruppo di attivisti pro Palestina ha steso una grossa bandiera della Palestina scandendo cori come «free free Palestine» e «Israele fascista, Stato terrorista». Esposti anche diversi cartelloni con scritto «stop genocide».

Presente anche una donna ucraina con indosso una sciarpa dei colori della bandiera e un cartellone per dire «no ai concerti della cantante Anna Netrebko». L'artista è una delle protagoniste del Don Carlo, diretto da Riccardo Chailly, nel ruolo di Elisabetta di Valois accanto a Francesco Meli, Don Carlo. Chally, che ha aperto la serata con l'Inno di Mameli, è alla sua decima inaugurazione scaligera.

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