USAÈ morto il cactus di 200 anni simbolo dell'Arizona
SDA
2.9.2022 - 16:27
È sopravvissuto a siccità e monsoni, al caldo torrido e a ondate di freddo, a razzie di cowboy e bestiame, ma ora un cactus di 200 anni simbolo dell'Arizona è morto dopo che una forte tempesta ha colpito lo Stato.
02.09.2022, 16:27
02.09.2022, 16:50
SDA
Il saguaro (o cactus candelabro), alto oltre 9 metri, sorgeva nel Catalina State Park ed è spuntato nel deserto molto prima che l'Arizona diventasse il 48esimo stato americano nel 1912.
Powerful seasonal rains can quickly make an impact on the desert landscape, like the loss of this huge, iconic ~200 year old Saguaro 🌵 at Catalina State Park in Tucson. This giant fell off-trail last week and will provide habitat and food for many creatures as it decomposes. pic.twitter.com/iaaRsvgL2L
Era meta di pellegrinaggio dei turisti, è stato dipinto da molti artisti e gli animali spesso cercavano riparo sotto l'enorme cactus. A causa delle piogge torrenziali di agosto, tuttavia, il terreno si è ammorbidito troppo e la pianta è crollata a terra spaccandosi in diversi pezzi.
I tributi e i ricordi
Come riporta il Washington Post, la sua morte ha suscitato un'ondata di tributi e ricordi: «È come se la Gioconda fosse stata trafitta in qualche modo – ha detto Neil Myers, paesaggista che ha dipinto il cactus -. Il modo in cui incombeva su di te era semplicemente bellissimo».
Ma il suo crollo ha anche riacceso le preoccupazioni per le minacce ambientali che devono affrontare i saguari: gli scienziati che studiano questo tipo di cactus infatti affermano che il clima estremo è un problema crescente che potrebbe ridurre il loro numero complessivo.
A rischio le giovani piante
Anni di siccità e piogge monsoniche nella regione possono far morire i cactus, secondo i biologi del Parco Nazionale del Saguaro fuori Tucson. Soprattutto a rischio è la sopravvivenza delle giovani piante, che a causa delle loro dimensioni non possono immagazzinare l'acqua in modo efficiente come quelle più vecchie.
Ma «allo stesso tempo, tempeste sempre più intense possono danneggiare anche i cactus più resistenti – ha spiegato Cam Juarez del Parco Nazionale del Saguaro – E' un'arma a doppio taglio.»