Da calendarioBye bye estate, è iniziato l'autunno meteorologico
sam
2.9.2021
Bye bye estate. Ieri, mercoledì 1. settembre, è infatti iniziato l'autunno, stando al calendario meteorologico. A testimoniarlo i primi banchi di nebbia alta mattutini a nord delle Alpi e la prima comparsa della neve lo scorso fine-settimane nelle Alpi orientali fin verso i 2400 metri di quota.
sam
02.09.2021, 19:17
02.09.2021, 19:20
sam
A evidenziarlo è MeteoSvizzera in un suo blog, nel quale viene spiegato che, come convenuto, l'estate meteorologica dura dal 1. giugno al 31 agosto, l'autunno dal 1. settembre al 30 novembre, l'inverno dal 1. dicembre al 28 o 29 febbraio e la primavera dal 1. marzo al 31 maggio.
Calendario meteorologico da non confondere però con quello astronomico, secondo il quale quest'anno l'autunno inizierà il 22 settembre alle ore 21:21 (ora locale in Svizzera), mentre nel 2022 il 23 settembre alle 03:03.
Calendari differenti che però sono molto importanti per chi si occupa di meteo: «Se si lavorasse con le stagioni astronomiche, poiché la data di inizio e fine può differire di anno in anno, questo complicherebbe il trattamento statistico di una stagione. Se al contrario si lavora con i mesi pieni, come nel caso delle stagioni meteorologiche, il calcolo delle statistiche climatologiche è facilitato poiché è possibile combinare facilmente le statistiche mensili per stabilire quelle stagionali», viene spiegato dagli esperti.
Strati nuvolosi bassi già dal 18 agosto
Nel suo blog, MeteoSvizzera spiega che i primi strati nuvolosi bassi - chiaro segnale, come detto, dell'arrivo dell'autunno - hanno fatto la loro comparsa in alcune regioni a nord delle Alpi dal 18 agosto. Nella Svizzera tedesca questi strati sono rimasti persistenti per tutta la giornata. «Pur essendo ancora in agosto il soleggiamento non è risultato sufficiente per dissolverli, segno che la stagione autunnale era ormai alle porte. Anche nella Svizzera romanda queste nubi basse erano presenti il mattino, ma si sono dissolte con il passare delle ore», si legge ancora nel testo.
Queste nuvole basse e le nebbie mattutine saranno sempre più presenti a nord delle Alpi nelle prossime settimane e impiegheranno sempre più tempo a dissolversi. «Ma a settembre, le possibilità di dissipazione sono ancora generalmente buone».
Prima neve fino a circa 2400 m di quota
Un altro segno dell'inizio dell'autunno è la comparsa dei primi fiocchi: MeteoSvizzera segnala infatti che lo scorso fine settimana ha nevicato nelle Alpi orientali fino a circa 2400 m di quota. Sul Säntis (2502 m slm) sono stati misurati 6 cm di neve fresca, mentre sul Weissflujoch (2690 m) ne sono caduti 11 cm.
«È pur vero che queste due montagne possono ricevere neve fresca tutto l'anno, anche in piena estate. Non si tratta dunque di un evento eccezionale», sottolineano però gli esperti, che spiegano comunque che la probabilità di ricevere neve fresca diventa evidentemente più alta verso la fine dell'estate.
Sul Weissfluhjoch cadono in media (norma 1981-2010) 16 cm di neve in agosto e 32 cm in settembre. Nel mese di settembre 2017, si misurarono 107 cm di neve fresca sul Weissfluhjoch, con i 5 cm del mese di settembre 2018.
Settembre, un mese di transizione
«Settembre è un tipico mese di transizione tra la stagione calda e quella autunnale», scrive infine MeteoSvizzera, aggiungendo che in alcuni anni può risultare anche molto caldo, dal carattere estivo e con giornate localmente tropicali (temperature massime superiori ai 30 °C) come nel 2020 o 2018.
Settembre 2020, 2019 e 2018 sono stati più caldi della norma 1981-2010. Al contrario, settembre 2017 è risultato più fresco del normale, con una differenza di temperatura media a livello nazionale di 3,2°C tra settembre 2020 e settembre 2017.