Regno Unito Casa inondata di continuo? Ecco la soluzione ideata da due pensionati

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10.3.2020

Quando la casa di due pensionati britannici si è ritrovata per l’ennesima volta inondata a causa di una forte piena, la coppia ha adottato misure radicali: ha fatto installare parti della loro abitazione su dei pilastri.

Situata a Walham, nei pressi del Severn, il fiume più lungo della Gran Bretagna, la casa di proprietà di Dawn Ray (78 anni) e di suo marito Sam Ray (82 anni) ha subito frequentemente danni per via delle inondazioni.

Ma è stato nel 2007 che per i due pensionati è stato toccato il fondo. All’epoca, la loro camera da letto si è ritrovata sommersa da 1,4 metri di acqua. I danni sono stati enormi e entrambi si sono chiesti se fosse ragionevole continuare a vivere in una situazione così precaria.

Piloni di 3,7 metri

I Ray, però, non hanno voluto traslocare. E non soltanto per via del fatto che la loro casa non aveva praticamente mercato: «Viviamo qui da 45 anni e non c'è alcuna ragione che possa spingerci ad andare via», ha dichiarato Dawn Ray al «Daily Mail».



Tuttavia, anziché riscuotere il denaro dell’assicurazione e accontentarsi di riparare i danni, i due hanno deciso, dopo l’inondazione del 2007, di assicurare l’avvenire della loro casa attraverso misure più drastiche.

I Ray hanno investito circa 130 000 franchi e fatto costruire un’estensione della casa su pilastri alti più di tre metri. «Alla fine abbiamo preso la giusta decisione», ha commentato Dawn Ray. «Ora non dobbiamo più preoccuparci delle inondazioni e questo resta un posto meraviglioso nel quale vivere».

Osservare, rilassati, l’inondazione

Durante i lavori, i Ray non hanno potuto utilizzare la loro casa per alcuni mesi. In quel periodo, hanno vissuto nella poco confortevole rimessa che Sam usa come laboratorio. Il rientro a casa è avvenuto all’inizio del 2009.



Le ultime importanti inondazioni dovute alle piene del Severn, alla fine dello scorso anno e a febbraio, non hanno turbato i due coniugi. Sono rimasti bloccati per una settimana nella loro casa, ma non è stato un problema: «Quando capita, rimaniamo seduti e osserviamo l’acqua», spiega Sam Ray.

Quando erano più giovani, non restava loro che correre per rifugiarsi in macchina sulla collina, spiega. «Era un’avventura. Oggi lo accettiamo. È un po’ come vivere in un castello».

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