Evasione multipla dell'IVA Nuova sconfitta in tribunale per il collezionista Schwarzenbach

mh, ats

1.11.2022 - 17:00

Urs E. Schwarzenbach
Urs E. Schwarzenbach
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Nuova sconfitta davanti alla giustizia per il finanziere, collezionista e albergatore Urs E. Schwarzenbach, da anni sul piede di guerra con le autorità fiscali. La Corte d'appello del canton Zurigo ha ribadito la condanna nei suoi confronti per evasione multipla dell'IVA in due procedimenti legati all'importazione di opere d'arte.

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Ha inoltre aumentato le sanzioni, portandole rispettivamente da 2,5 a 3,1 milioni di franchi e da 6 a 7,07 milioni.

Il 74enne – proprietario dell'hotel di lusso Dolder a Zurigo – è da tempo coinvolto in varie vertenze legali e dovrà fare i conti con un ulteriore consistente richiesta fiscale da parte del cantone in un altro procedimento. Al tribunale Schwarzenbach ha descritto la sua situazione finanziaria come «molto negativa».

La prima vertenza

Nel primo degli incarti in questione oggi, l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) accusa Schwarzenbach di aver importato decine di opere d'arte tra il 2008 e il 2013 senza pagare l'IVA. Per farlo avrebbe usato il suo jet privato. Un dipendente avrebbe poi semplicemente varcato la dogana spingendole su un carrello.

La Corte d'appello di Zurigo si era già espressa in merito alla vicenda, comminando una multa di circa 2,5 milioni di franchi nel giugno 2020, meno di quanto previsto in prima istanza (4 milioni). Del caso si era poi occupato il Tribunale federale (TF), chiamato in causa sia da Schwarzenbach che dall'UDSC.

La corte losannese aveva annullato la sentenza di seconda istanza chiedendo alla corte d'appello zurighese di tornare sul dossier. La vicenda giudiziaria non si chiude però qui, dato che sia l'UDSC che il collezionista si sono appellati nuovamente al TF.

La seconda vertenza

Anche il secondo caso riguarda l'evasione dell'IVA, effettuata questa volta in maniera più sofisticata, usando la cosiddetta procedura di riporto, che consente di ritardare il pagamento delle tasse di importazione o persino di evitarle. Per farlo avrebbe collaborato con una galleria di Zurigo, in possesso del necessario permesso per ricorrere a tale stratagemma.

In tal modo avrebbe importato 83 opere d'arte senza sdoganamento, evadendo tasse per 11 milioni di franchi. Per questo, il Tribunale distrettuale di Zurigo lo aveva condannato a una multa di 6 milioni di franchi nel febbraio 2021. Schwarzenbach ha sempre sostenuto che le accuse fossero già cadute in prescrizione. La Corte d'appello zurighese non gli ha però dato ragione, e ha portato la multa a 7,07 milioni di franchi.

Sono lievitate anche le sanzioni per due coimputati. Invece di un milione di franchi, la multa per l'ex direttore di una galleria è salita a 1,37 milioni di franchi. Quella comminata a un altro coimputato – un avvocato – è addirittura quadruplicata, a 1,99 milioni di franchi.

Anche questa sentenza non è definitiva.