EpidemiaCoronavirus: francesi, media sono ansiogeni
ATS
26.9.2020 - 19:36
I francesi bocciano la copertura mediatica della pandemia definendola eccessiva e ansiogena, secondo uno studio di Viavoice per diverse testate.
Circa il 60% delle persone interrogate ritiene che i media abbiano dato troppo spazio all'epidemia, contro il 10% che è di parere contrario e il 25% che pensa sia invece una dimensione «equilibrata».
Le persone interrogate, chiamate a scegliere fino a tre aggettivi per valutare il trattamento globale della crisi sanitaria da parte dei media, hanno risposto per il 50% che si tratta di un'informazione «ansiogena», per il 45% «eccessiva» e per il 28% «catastrofista». Nettamente minoritari i commenti positivi: il 24% pensa che l'informazione sulla pandemia sia stata «utile», il 12% «concreta» e solo il 9% la ritiene «costruttiva e portatrice di soluzioni».
Il 43% degli intervistati ritiene poi che i media abbiano alimentato la paura dei lettori e il 32% che l'abbiano sfruttata per fare audience. Soltanto il 13% pensa che i mezzi di informazione abbiano aiutato la gente a controllare la propria paura.
In Ticino sulle tracce delle ultime civette della Svizzera
La civetta è sfuggita per poco all'estinzione in Svizzera. In Ticino una piccola popolazione si è ripresa grazie alle misure di conservazione. Tuttavia, la sopravvivenza del timido rapace non è ancora assicurata.
02.05.2023
Elezioni in Consiglio federale: ecco gli eventi che sono passati alla storia
Il 7 dicembre il Parlamento eleggerà i successori di Ueli Maurer e Simonetta Sommaruga. blue News ripercorre alcuni momenti speciali della storia del Consiglio federale che non sono stati dimenticati.
16.11.2022
"Lenny Kravitz è stato molto scortese"
Dal balcone di Diego Rossi si ha la migliore vista sul palco di "Moon&Stars" e da lassù hanno cantato diverse star. Come ci si sente a vivere in mezzo a tutto questo durante il festival?
24.07.2022
In Ticino sulle tracce delle ultime civette della Svizzera
Elezioni in Consiglio federale: ecco gli eventi che sono passati alla storia