Covid-19 Australia: sviluppati due vaccini adattabili alle mutazioni

SDA

4.1.2021 - 09:27

Immagine d'illustrazione
Immagine d'illustrazione
KEYSTONE/DPA

Scienziati australiani hanno sviluppato due vaccini di nuova generazione, che usano anch'essi la tecnologia dello RNA messaggero (mRNA) come quello già in uso di Pfizer-BioNTech, ma non devono essere conservati a temperature estremamente basse.

I vaccini, in via di sperimentazione all'università di Melbourne con un finanziamento del governo federale, sono uno su base mRNA e uno su proteine ricombinanti, sono più mirati e possono essere rapidamente modificati in caso di mutazione del virus, ha spiegato il responsabile del progetto professor Terry Nolan, dell'Istituto Doherty dell'ateneo, all'emittente nazionale Abc. La sperimentazione umana sarà condotta su circa 150 volontari di età fra 18 e 75 anni, ha precisato.

I vaccini basati su tecnologia mRNA possono essere prodotti in poco tempo da quando viene isolata la sequenza genetica di un nuovo virus o di una variante, a basso costo e in grandi quantità combinando agenti chimici. A paragone, un vaccino contro l'influenza spesso deve essere coltivato dentro un uovo di gallina, in una procedura costosa e difficile, che dà al virus la possibilità di mutare prima dell'estrazione.

Quanto alla nuova variante più contagiosa che si sta diffondendo in Gran Bretagna, «fortunatamente non sembra ancora possa causare problemi per i vaccini», sostiene Nolan. «Se si verificasse una mutazione, sarebbe possibile ricalibrare i vaccini senza ricostruirli completamente», aggiunge.

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