CHUV Dipendenza dal sesso, sempre più svizzeri si fanno curare

ats

1.6.2024 - 12:30

Presso il CHUV il lavoro nel campo in questione sta aumentando con decisione.
Presso il CHUV il lavoro nel campo in questione sta aumentando con decisione.
Keystone

Sempre più persone si fanno curare perché dipendenti dal sesso: lo constata Ahmed Ben Hassouna, specialista presso il Servizio di medicina delle dipendenze al CHUV, il centro ospedaliero universitario di Losanna.

Keystone-SDA, ats

«Dal punto di vista quantitativo, c'è stato un chiaro aumento negli ultimi dieci anni circa», afferma il dottore in un'intervista pubblicata oggi da 24 Heures. «Anche in termini di profili si assiste a un cambiamento: mentre in passato la maggior parte dei casi riguardava la pornografia e la masturbazione compulsiva, ora vediamo sempre più persone dipendenti dal chemsex». Cioè dall'assunzione di droghe sintetiche per facilitare o intensificare l'esperienza sessuale, una pratica diffusa in particolare in ambito omosessuale.

«Alla luce di questi sviluppi è importante formare specialisti per sostenere e rafforzare il sistema di prima linea, in particolare creando una rete di assistenza dedicata», argomenta l'esperto. «Al momento l'attesa per un primo appuntamento in ambiente specialistico è di diversi mesi e abbiamo difficoltà a indirizzare i pazienti, perché molti professionisti si sentono impotenti ad affrontare le specificità di questi disturbi, che si collocano al confine tra tossicologia e sessuologia».

Di cosa si tratta esattamente?

Ma che cos'è – chiede il giornalista della testata vodese – la dipendenza sessuale? A differenza di altri comportamenti di dipendenza, non esiste un vero e proprio consenso sulla definizione», risponde l'intervistato. «Infatti la versione più recente della classificazione internazionale delle malattie parla ancora di 'disturbi compulsivi del comportamento sessuale'. Non si menziona ancora la dipendenza comportamentale, come per esempio nel caso del gioco d'azzardo».

«Diciamo che si tratta di un'incapacità di controllare i propri desideri e di uno stato in cui il comportamento sessuale diventa il centro della propria vita, anche se altri aspetti vengono trascurati, e i tentativi di limitare questo comportamento sono spesso falliti», spiega il medico. Dipendenza sessuale – aggiunge – è un termine molto ampio, che può comprendere la cyberpornografia, la masturbazione, la seduzione compulsiva o il chemsex.

Cosa separa il consumo eccessivo dalla dipendenza? «La perdita di controllo, il momento in cui è il comportamento che definisce la propria vita, nonostante tutte le conseguenze negative che può portare», illustra il professionista sanitario. «Questa definizione è comune a tutte le dipendenze, con o senza sostanze, così come il fatto che bisogna continuare ad aumentare le dosi per essere soddisfatti», conclude.