Oltre ad una notevole abilità, è necessaria anche la giusta temperatura affinché l’opera d’arte non cominci a fondersi.
Infatti queste piccole sculture sono fatte completamente di formaggio.
Nel repertorio dell’artista newyorkese – che desidera restare anonimo – si annoverano tantissimi soggetti diversi, come per esempio un water di formaggio.
Un’altra piccola meraviglia: una minicheescake di formaggio.
C’è anche questo minuscolo tubetto di dentifricio. Il colore chiaro del formaggio suggerisce, almeno, che non sia stato utilizzato nessun prodotto svizzero di qualità.
Piedi che sanno di formaggio: il colore giallo fa pensare che si tratti di cheddar, un tipico prodotto statunitense.
Una scultura così ha richiesto molte ore di lavoro.
Per realizzare queste opere, l’artista può impiegare anche diversi giorni.
L’arte casearia comporta anche un vantaggio pratico.
Quando serve, le opere artistiche possono anche essere saltate in padella o grattugiate sulla pasta.
Scommettiamo che l’artista lo sogna anche il formaggio?
In caso di attacco di fame notturno, uno spuntino di mezzanotte è già pronto: un hot-dog e un hamburger… e anche un cheeseburger.
Oltre ad una notevole abilità, è necessaria anche la giusta temperatura affinché l’opera d’arte non cominci a fondersi.
Infatti queste piccole sculture sono fatte completamente di formaggio.
Nel repertorio dell’artista newyorkese – che desidera restare anonimo – si annoverano tantissimi soggetti diversi, come per esempio un water di formaggio.
Un’altra piccola meraviglia: una minicheescake di formaggio.
C’è anche questo minuscolo tubetto di dentifricio. Il colore chiaro del formaggio suggerisce, almeno, che non sia stato utilizzato nessun prodotto svizzero di qualità.
Piedi che sanno di formaggio: il colore giallo fa pensare che si tratti di cheddar, un tipico prodotto statunitense.
Una scultura così ha richiesto molte ore di lavoro.
Per realizzare queste opere, l’artista può impiegare anche diversi giorni.
L’arte casearia comporta anche un vantaggio pratico.
Quando serve, le opere artistiche possono anche essere saltate in padella o grattugiate sulla pasta.
Scommettiamo che l’artista lo sogna anche il formaggio?
In caso di attacco di fame notturno, uno spuntino di mezzanotte è già pronto: un hot-dog e un hamburger… e anche un cheeseburger.
Il confine tra arte e gastronomia è fluido – come dimostra il lavoro di un artista newyorkese che trasforma cheddar e Parmigiano in deliziose piccole sculture.
Un water, delle piccole valigie, un letto: un artista anonimo crea sculture in miniatura fatte completamente di formaggio. L’identità di questo creativo amante del formaggio è tenuta segreta. L’agenzia fotografica Dukas rivela solo che si tratta di una persona di New York.
Tra i 5 e i 13 centimetri
In compenso, però, sappiamo molto sul processo creativo delle opere d’arte: queste vengono intagliate, quando è possibile, in un solo pezzo di formaggio e misurano tra i 5 e i 13 centimetri. Inoltre la realizzazione della scultura può richiedere diversi giorni.
L’osservatore svizzero, naturalmente, rimane colpito dal colore delle opere: molte sculture sono di una tonalità giallo pallido o giallo brillante. Evidentemente l’artista non ha utilizzato formaggio svizzero di qualità, ma varietà di cheddar tipicamente statunitensi. Per fortuna, però, lo scopo è quello di conquistare la vista e non il palato.
Alcune opere d'arte sono semplicemente troppo brutte per essere ignorate: il Museum Of Bad Art riesce a trarne profitto. Questo dipinto si intitola «Eyes On The Fly».
Il museo - situato a Boston, negli Stati Uniti - descrive le opere con lo humor necessario. A proposito di «Swamps Picnic», i curatori si chiedono se questi abiti proteggeranno gli hipster del futuro dall'inquinamento.
«The Milkmaid», artista sconosciuto. Non varrebbe neppure la pena di entrare, non è vero?
«Alien Ada And Eve», di Katherine Somerville Howorth Bouman. Benché soggiornino in paradiso, Adamo ed Eva non sono probabilmente mai apparsi così estranei al nostro mondo. E chi ha preparato la torta di mele messa a raffreddare sul davanzale della finestra?
«Sad Baby», artista sconosciuto. Non sappiamo chi abbia fatto arrabbiare questa bambina. Ha perso il suo gioco preferito? O semplicemente si annoia a morte?
«President Clinton», di Jane Doyle. Un ritratto di una bellezza sinistra dell'ex presidente statunitense Bill Clinton. Secondo il museo, le articolazioni bianche in evidenza delle dita meritano un'attenzione particolare.
«Queen Of The Chocolate Chip»: la posa formale della sovrana rappresentata contrasta con la sua nonchalance, indica il museo, che non lesina elogi nei confronti dell'opera. Il ritratto sembra essere stato realizzato al momento sbagliato...
... poiché la donna mangiava un biscotto.
Dei magnifici scarabocchi
Alcune opere d'arte sono semplicemente troppo brutte per essere ignorate: il Museum Of Bad Art riesce a trarne profitto. Questo dipinto si intitola «Eyes On The Fly».
Il museo - situato a Boston, negli Stati Uniti - descrive le opere con lo humor necessario. A proposito di «Swamps Picnic», i curatori si chiedono se questi abiti proteggeranno gli hipster del futuro dall'inquinamento.
«The Milkmaid», artista sconosciuto. Non varrebbe neppure la pena di entrare, non è vero?
«Alien Ada And Eve», di Katherine Somerville Howorth Bouman. Benché soggiornino in paradiso, Adamo ed Eva non sono probabilmente mai apparsi così estranei al nostro mondo. E chi ha preparato la torta di mele messa a raffreddare sul davanzale della finestra?
«Sad Baby», artista sconosciuto. Non sappiamo chi abbia fatto arrabbiare questa bambina. Ha perso il suo gioco preferito? O semplicemente si annoia a morte?
«President Clinton», di Jane Doyle. Un ritratto di una bellezza sinistra dell'ex presidente statunitense Bill Clinton. Secondo il museo, le articolazioni bianche in evidenza delle dita meritano un'attenzione particolare.
«Queen Of The Chocolate Chip»: la posa formale della sovrana rappresentata contrasta con la sua nonchalance, indica il museo, che non lesina elogi nei confronti dell'opera. Il ritratto sembra essere stato realizzato al momento sbagliato...
... poiché la donna mangiava un biscotto.
Tornare alla home page