Egitto App di incontri Lgbtq+ avverte: «Account presi di mira dalla polizia»

SDA

25.3.2023 - 16:36

Grindr è una popolare applicazione per incontri Lgbt.
Grindr è una popolare applicazione per incontri Lgbt.
Keystone

Una popolare applicazione di social network gay ha annunciato di aver lanciato un avviso ai suoi utenti in Egitto avvertendoli che agenti della polizia si spacciano come persone della comunità Lgbtq+ per poi prenderli di mira. Lo scrive Al Jazeera.

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Al Jazeera precisa che gli utenti in Egitto, una volta aperta l'app, troveranno il seguente avviso in arabo e in inglese che recita: «Siamo stati avvisati che la polizia egiziana sta attivamente effettuando arresti di persone gay, bisessuali e trans su piattaforme digitali. Stanno usando account falsi. Si prega di prestare particolare attenzione online e offline».

L'Egitto, sebbene tecnicamente non vieti l'omosessualità, spesso persegue i membri della comunità Lgbtq+ per motivi di «dissolutezza» o «violazione della pubblica decenza». Nel 2017 ha arrestato sette persone per aver portato una bandiera arcobaleno durante un concerto rock.

L'avvertimento su Grindr agli utenti arriva dopo che i gruppi per i diritti e i media hanno riferito di come le autorità della regione in generale stiano sempre più ricorrendo alle piattaforme digitali per reprimere la comunità Lgbtq+. A febbraio, Human Rights Watch (Hrw) ha pubblicato un rapporto che documenta decine di casi di molestie ed estorsioni da parte di agenzie della sicurezza in Egitto, Giordania, Libano, Iraq e Tunisia nei confronti di persone omosessuali.