Emirati Arabi, grandi riformeRiconoscimento figli fuori dal matrimonio
SDA
27.11.2021 - 17:47
Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato a partire da gennaio un «allentamento le restrizioni alle relazioni extraconiugali» e una «depenalizzazione delle relazioni consensuali fuori dal matrimonio, a condizione che ogni figlio concepito a seguito della relazione sia riconosciuto e curato».
Keystone-SDA
27.11.2021, 17:47
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I genitori – è messo in chiaro – non devono essere necessariamente sposati. È una delle novità contenute in una ampia riforma approvata dal presidente emiratino, lo sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan, considerata «più grande riforma legislativa nei 50 anni di storia della giovane nazione», secondo l'agenzia di stampa statale Wam.
Sono oltre 40 le leggi toccate dalle modifiche. Gli emendamenti – riferisce l'agenzia statale – riguardano investimenti, il commercio e l'industria, le società commerciali, la proprietà industriale, il diritto d'autore, i marchi, il registro delle imprese, le transazioni elettroniche, i servizi fiduciari, il factoring e la residenza, oltre alle leggi relative alla società e alla sicurezza personale, tra cui la legge sui reati e le pene, la legge sulla sicurezza online e le leggi che regolano la produzione, la vendita e l'uso di stupefacenti e sostanze psicotrope.
La riforma evidenzia l'approvazione di una nuova Legge federale sui crimini e sulle pene, che «offre maggiori tutele per le donne e i domestici, rafforza le disposizioni in materia di sicurezza e allenta le restrizioni alle relazioni extraconiugali e sarà pienamente attuata a partire dal 2 gennaio 2022», riferisce l'agenzia Wam.
La nuova legge «depenalizza di fatto le relazioni consensuali fuori dal matrimonio, a condizione che ogni figlio concepito a seguito della relazione sia riconosciuto e curato», riferisce la Wam.
Secondo la normativa, «qualsiasi coppia che concepisce un figlio fuori dal matrimonio sarà tenuta a sposarsi o a riconoscere singolarmente o congiuntamente il bambino e a fornire documenti di identità e di viaggio in conformità con le leggi del paese di cui è cittadino. In caso contrario, un procedimento penale introdurrebbe una pena detentiva di due anni per entrambi».