NorvegiaUsava un perizoma come mascherina, fermato John McAfee
ATS
11.8.2020 - 19:45
Il magnate dell'high tech John McAfee è stato fermato per alcune ore dalla polizia in Norvegia perché utilizzava un perizoma per coprire il viso e si era rifiutato di indossare una mascherina certificata.
L'ideatore del software antivirus che gli ha fatto guadagnare milioni lunedì mattina ha riferito su Twitter di essere stato fermato dalle autorità norvegesi che non sono rimaste impressionate dalla mascherina che aveva realizzato con della biancheria intima da donna, di pizzo nero, la cui foto è stata condivisa dalla moglie Janice.
I was jailed: Why? Visited Catalonia just before Europe banned Catalonians from travelling.
Tried to return to Germany and were refused entrance. They demanded we wear masks.
Il manager 74enne ha risposto: «È la più sicura disponibile e mi rifiuto di indossare qualcos'altro per il bene della mia salute». La moglie Janice ha insistito: «La mascherina perizoma non ricicla la sua anidride carbonica espirata, come le maschere sopra le orecchie». Dopo alcune ore, la coppia è riuscita a imbarcarsi sul proprio aereo privato per Monaco, dove vive.
Lunga storia di problemi con le forze dell'ordine
McAfee, nato nel 1945 in una base militare statunitense sul territorio britannico, ha una lunga storia di problemi con le forze dell'ordine, ricorda il Daily Mail. Ha fatto notizia nel 2012 per essere ricercato come «persona di interesse» per l'omicidio del suo vicino in Belize.
L'eccentrico milionario era stato poi rintracciato in Guatemala. Successivamente era stato arrestato per essere entrato illegalmente nel paese e alla fine era stato rimpatriato negli Stati Uniti.
La scorsa estate McAfee e sua moglie sono stati arrestati dalla polizia nella Repubblica Dominicana che li ha accusati di essere entrati nell'isola con una barca carica di armi da fuoco. Poi è fuggito in Lituania. Attualmente, sta cercando di candidarsi per il Libertarian Party (che non vuole vincoli al capitalismo) a presidente degli Stati Uniti. Ci aveva già provato senza esito nel 2016.