Ghana Un'esplosione in una città mineraria del Ghana causa numerose vittime

SDA

21.1.2022 - 07:23

Almeno 17 persone sono morte e altre 59 sono rimaste ferite in nell'enorme esplosione avvenuta ieri nei pressi della città mineraria di Bogoso, nell'ovest del Ghana, causata da un incidente che ha coinvolto un camion che trasportava materiale esplosivo.
Almeno 17 persone sono morte e altre 59 sono rimaste ferite in nell'enorme esplosione avvenuta ieri nei pressi della città mineraria di Bogoso, nell'ovest del Ghana, causata da un incidente che ha coinvolto un camion che trasportava materiale esplosivo.
Keystone

Almeno 17 persone sono morte e altre 59 sono rimaste ferite nell'enorme esplosione avvenuta ieri nei pressi della città mineraria di Bogoso, nell'ovest del Ghana, causata da un incidente che ha coinvolto un camion che trasportava materiale esplosivo.

Lo ha reso noto oggi il ministro dell'Informazione, Kojo Oppong-Nkrumah, precisando che l'esplosione è avvenuta intorno a mezzogiorno ad Appiatse, circa 300 chilometri a ovest di Accra, la capitale di questo Paese dell'Africa occidentale ricco di risorse minerarie.

Secondo le prime informazioni, si tratta di «un incidente che ha coinvolto un camion che trasportava materiale esplosivo per una compagnia mineraria, una moto e un terzo veicolo, avvenuto nei pressi di un trasformatore elettrico e ha portato all'esplosione», ha spiegato Oppong-Nkrumah in un comunicato

Delle 59 persone ferite, 42 sono attualmente ricoverate nei centri sanitari ed «alcune sono in condizioni critiche», ha detto il ministro. Tutti gli ospedali vicini sono stati mobilitati per curare i feriti ed è stato attivato un piano di evacuazione per trasportare le persone in condizioni critiche alle strutture mediche di Accra in modo che possano ricevere cure, ha affermato il governo.

«Per evitare una seconda esplosione, una squadra congiunta di polizia ed esperti di esplosioni dell'esercito è stata schierata per esaminare la situazione e mettere in atto misure di sicurezza», secondo il comunicato.