Colata di fangoGiappone: Atami, inchiesta rivela irregolarità su terrapieno
SDA
8.7.2021 - 07:11
Pratiche non corrette nella disposizione del terreno potrebbero essere state la cause della valanga di fango avvenuta nella cittadina di Atami, a 90 chilometri a sud di Tokyo, lo scorso sabato.
Keystone-SDA
08.07.2021, 07:11
08.07.2021, 08:59
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Lo ha detto il vice governatore, della prefettura di Shizuoka, Takashi Nanba, dove si è consumata la tragedia.
Almeno 130 abitazioni ed edifici sono rimasti seppelliti da un'enorme frana che ha ceduto alla sommità di una vallata, le cui dimensioni – secondo le autorità locali erano di 100 mila metri cubi, tra terreno e detriti vari. In base alle prime segnalazioni una società di costruzione aveva acquistato una proprietà nel 2006, e fatto richiesta l'anno successivo per creare un terrapieno.
Nonostante la municipalità si fosse pronunciata in maniera contraria, il costruttore sarebbe andato avanti con l'opera, realizzando un dislivello artificiale tre anni dopo. In base alle rilevazioni fatte dopo l'incidente, circa 54 mila metri cubi di terreno sono stati utilizzati per il progetto, rivela il vice governatore Nanba, senza le appropriate misure di contenimento e dei sistemi di drenaggio, in un luogo ricco di acque sotterranee.
La cittadina di Atami è un importante snodo turistico e rinomato centro termale a breve distanza dalla capitale, e molte abitazione risultano essere seconde case o luoghi di vacanza. Ad oggi il bilancio dei morti della frana si assesta a 7, con 25 persone considerate disperse. Le ricerche dei soccorritori sono rese difficili dalle piogge torrenziali che si stanno abbattendo senza sosta sull'intera regione costiera.