ArteLa rinomata collezione Ulmberg al Museo Kirchner di Davos
uj, ats
11.10.2024 - 17:55
Il Museo Kirchner di Davos spera di acquisire come prestito permanente la collezione privata Ulmberg. Per poterla presentare, l'edificio verrà ampliato. Nella sede attuale sono esposte opere centrali di questa collezione d'arte riconosciuta a livello internazionale.
uj, ats
11.10.2024, 17:55
11.10.2024, 18:04
SDA
L'espansione nonché l'auspicio del prestito permanente erano già stati comunicati in agosto.
L'esposizione «Nuovi capolavori. Collezione Ulmberg», visibile fino al 3 gennaio 2025, combina opere d'arte straordinarie della collezione privata con opere singole appartenenti al museo, ha spiegato la direttrice del museo Katharina Beisiegel oggi nel corso di una presentazione della mostra per i media.
Da Kirchner a Bacon
La collezione dell'appassionato d'arte tedesco Uwe Hohli, composta di quasi 100 dipinti, traccia paralleli tra Ernst Ludwig Kirchner e il pittore figurativo Francis Bacon, ha spiegato Beisiegel.
«È una delle collezioni più importanti del Modernismo classico», ha affermato la direttrice del museo. Per lei, uno dei pezzi forti della collezione è la «Figura sdraiata» di Bacon.
La collezione, di cui più di metà delle opere sono esposte a Davos (GR), si integra molto bene con il patrimonio del museo, ha sottolineato la direttrice, che ha curato personalmente la mostra.
Oltre a Kirchner, la collezione Ulmberg comprende diverse opere di altri grandi nomi di cui l'istituzione possiede già dei dipinti.
Tra questi Max Beckmann, Lyonel Feininger ed Emil Nolde, grandi autori indiscussi del Modernismo classico (1900-1940 circa). Si possono ammirare anche opere del rappresentante del Bauhaus Oskar Schlemmer, dell'espressionista August Macke e di Ben Nicholson, uno dei massimi pittori britannici.
La mostra è un piccolo tour attraverso la storia dell'arte degli ultimi 110 anni, con la polarità tra figurazione e astrazione a far da filo conduttore.
Inaugurazione prevista nel 2028
Il museo, progettato dal duo di architetti zurighesi Gigon/Guyer e costruito nel 1992, è una «icona architettonica riconosciuta a livello internazionale», stando a una valutazione dell'istituzione stessa.
Perché il museo possa acquisire la collezione Ulmberg come prestito permanente, i due architetti hanno elaborato un progetto d'ampliamento che prevede uno spazio espositivo di 167 metri quadrati, due depositi, una sala eventi e un caffè. L'apertura del nuovo edificio è prevista per il 2028.
La Fondazione Ernst Ludwig Kirchner, sponsor privati e il Forum economico mondiale contribuiranno ai costi di costruzione per un totale di 7 milioni di franchi. Al Comune di Davos viene richiesto un contributo d'investimento di 4 milioni di franchi. Una votazione popolare in merito si terrà il 24 novembre.