Cultura Grigioni: 3 milioni in più per la cultura

ATS

21.10.2020 - 16:04

Oggi il Gran Consiglio retico ha dimostrato un chiaro sostegno alla mondo culturale. Per i prossimi quattro anni saranno garantiti ulteriori dodici milioni di franchi.
Oggi il Gran Consiglio retico ha dimostrato un chiaro sostegno alla mondo culturale. Per i prossimi quattro anni saranno garantiti ulteriori dodici milioni di franchi.
Source: Keystone/Ruedi Lämmler

In questi tempi difficili legati al Covid-19, gli operatori culturali grigionesi possono sperare su un maggior sostegno finanziario cantonale. Il Parlamento retico ha promesso tre milioni di franchi all'anno per un totale di dodici milioni nei prossimi quattro anni.

Tuttavia, i tre milioni di franchi supplementari all'anno non sono ancora stati decisi definitivamente. Oggi a Coira la maggioranza del Gran Consiglio ha approvato una risoluzione di principio, che non è ancora stata confermata. Nella sessione del prossimo dicembre dovrà infatti essere inserita nel bilancio cantonale 2021.

Finora il contributo cantonale alla cultura ammontava a poco più di sei milioni di franchi all'anno. Ora si prospetta una disponibilità di nove milioni di franchi all'anno nell'arco di tempo 2021-2024.

Un elogio al concetto

La parte controversa legata all'attuazione del nuovo concetto, contenuta nel relativo disegno di legge, è stato il suo finanziamento. Oggi il Gran Consiglio ha dovuto decidere fra un ulteriore importo di tre milioni di franchi all'anno, come proposto dalla maggioranza della commissione, oppure di oltre un milione di franchi all'anno, come avanzato dalla minoranza. Il legislativo retico ha approvato la proposta della maggioranza della Commissione con 78 voti favorevoli e 34 contrari.

Fatta eccezione dell'aspetto finanziario, il concetto è stato approvato e riconosciuto da tutti i partiti del parlamento cantonale. Accolto con 106 voti senza opposizione, esso si articola in tre priorità di finanziamento legate a obiettivi concreti. «La cultura è la base della nostra convivenza ed è quindi importante per l'intero sistema», ha sottolineato Jon Domenic Parolini, membro del governo cantonale.

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