Incidenti stradali I giovani al volante sono i più pericolosi

ATS

25.4.2019 - 14:57

I giovani conducenti assumono i comportamenti più pericolosi alla guida.
I giovani conducenti assumono i comportamenti più pericolosi alla guida.
Source: KEYSTONE/KANTONSPOLIZEI GR

I giovani al volante sono particolarmente a rischio sulle strade elvetiche: ogni anno, in media, 32 vittime e 450 feriti gravi vengono registrati tra la popolazione tra i 18 e i 26 anni.

L'Ufficio prevenzione infortuni (UPI), per ridurre i pericoli e i sinistri, vuole sensibilizzare tramite nuove misure di sicurezza.

Le categorie più colpite, per molteplici motivi, sono quelle dei motociclisti e degli occupanti di automobili, indica l'UPI giovedì in una nota.

La mancanza di esperienza e di pratica, oltre al consumo di alcol e la tendenza a sopravvalutarsi, portano i giovani conducenti ad assumere comportamenti più pericolosi alla guida.

Le varie distrazioni, ad esempio l'utilizzo del telefonino al volante, risultano particolarmente rischiose, sottolinea l'UPI, precisando che anche la presenza a bordo di coetanei, la pressione del gruppo e la ricerca di sensazioni forti possono giocare un ruolo determinante, «soprattutto tra i giovani di sesso maschile».

Sensibilizzare i giovani

Per limitare gli incidenti stradali gravi, la formazione alla guida è fondamentale, ribadisce l'UPI, che auspica una maggiore sensibilizzazione su temi come velocità, alcol, distrazione alla guida o l'influsso dei passeggeri, nonché un'adeguata istruzione su diversi sistemi di guida assistita e di aiuto alla frenata.

Lo scorso dicembre, il Consiglio federale ha deciso di ridurre da due a un giorno la durata dei corsi complementari per i neopatentati. In futuro, inoltre, le corse di esercitazione per chi si vuole mettere al volante saranno ammesse già a partire da 17 anni. Per quanto riguarda alcune categorie di motociclette, l'età minima verrà abbassata a partire dal primo gennaio 2021, precisa l'upi.

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