Risalente al 1576 Il mappamondo di San Gallo diventa digitale

fa, ats

24.11.2022 - 15:05

L'originale del mappamondo di San Gallo è esposto al Museo nazionale svizzero di Zurigo. (immagine d'archivio)
L'originale del mappamondo di San Gallo è esposto al Museo nazionale svizzero di Zurigo. (immagine d'archivio)
Keystone

Il mappamondo di San Gallo è considerato uno dei più importanti beni storico-culturali conservati in Svizzera. Gli interessati possono ora scoprire il globo del XVI secolo e le sue funzioni online.

Keystone-SDA, fa, ats

Lo hanno indicato in una nota congiunta il Museo nazionale svizzero di Zurigo, la Biblioteca dell'abbazia di San Gallo e la Biblioteca centrale di Zurigo. Il mappamondo di San Gallo è un globo terrestre e celeste di 233 cm di altezza risalente al 1576. L'originale è conservato al Museo nazionale di Zurigo mentre la sua copia si trova nella Biblioteca dell'abbazia di San Gallo.

Sul sito www.3dglobus.ch, gli interessati possono ora esplorare il globo terrestre all'interno della volta celeste, proprio come la struttura era stata immaginata nel XVI secolo. È possibile, ad esempio, inserire una data qualsiasi e il sole si sposterà nella posizione corrispondente della sua orbita apparente intorno alla Terra. Si può anche scoprire come venivano spiegate le stagioni allora.

Inoltre, è possibile esplorare terre straniere, dimenticate o leggendarie; o zoomando individuare mostri marini, animali esotici o cannibali.

Vertenza fra Zurigo e San Gallo

Il mappamondo di San Gallo ha una storia colma di vicissitudini e negli anni 1990 è stato oggetto di una vertenza sui beni culturali tra San Gallo e Zurigo. Questa è stata risolta, con l'intervento della Confederazione, soltanto nel 2006 con il risultato che l'originale è rimasto a Zurigo e a San Gallo è andata una replica nel 2009.

In occasione della consegna, le tre istituzioni avevano deciso di creare congiuntamente un modello online che è stato ora attuato in collaborazione con il gruppo di ricerca sulla visualizzazione della conoscenza dell'Alta scuola delle arti di Zurigo (ZHdK).

In origine, il mappamondo proveniva dal nord della Germania. Fu realizzato alla fine del XVI secolo da Tilemann Stella (1525-1589), costruttore di mappamondi attivo a Schwerin, nel ducato di Meclemburgo, ai servizi del duca Giovanni Alberto I.

Tramite il farmacista Lucas Stöckli di Costanza, fu acquistato nel 1595 dall'abate di San Gallo Bernhard Müller. Nel 1712 fece parte del bottino di guerra che i protestanti di Zurigo sottrassero dalla biblioteca dell'abbazia di San Gallo, al termine della cosiddetta seconda guerra di Villmergen.

Il trattato di pace di Baden del 1718 obbligò i bernesi e gli zurighesi a restituire il bottino ai cattolici sangallesi. Ma mentre i primi diedero seguito fino in fondo alla richiesta, gli zurighesi restituirono soltanto una parte delle opere sottratte.