Italia Marmolada, il bilancio dei morti sale a 10

SDA

7.7.2022 - 19:53

È di dieci morti e di una persona dispersa l'ultimo bilancio, ancora ufficioso, del disastro della Marmolada: gli operatori in quota, attivi per la prima volta da domenica, hanno recuperato i resti della decima vittima della frana causata dal crollo parziale del seracco.

I corpi identificati sono sei: oltre a tre escursionisti veneti e a una alpinista trentina, sono stati riconosciuti dai famigliari due alpinisti della Repubblica Ceca.

I dati sul disastro, dopo quattro giorni di incertezza, iniziano così a delinearsi attraverso i raffronti effettuati sulla base dei ritrovamenti e sulle segnalazioni delle famiglie delle persone reclamate.

Per quanto riguarda i feriti, «sette sono ancora in ospedale e un paio sono gravi», hanno precisato il governatore del Veneto, Luca Zaia, arrivato al centro operativo dell'Aiut alpin di Canazei, ed il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti.

A Canazei è arrivata anche la presidente del Senato italiano, Elisabetta Casellati, che ha parlato di «una ferita non solo di questo territorio ma dell'Italia intera», di una tragedia che «interroga le nostre coscienze. Dobbiamo riflettere perché abbiamo un'Italia bellissima ma fragile».

Le ricerche di giovedì mattina

Nuovi resti, oltre ad attrezzatura tecnica riconducibile agli escursionisti, sono stati rinvenuti nell'ambito della ricognizione effettuata di prima mattina sui detriti del seracco.

La squadra, con due unità cinofile della Guardia di finanza, ha operato nella zona del disastro tra le 6 e le 9.19, risalendo la colata di ghiaccio, roccia e fango dal basso e concentrandosi su un area di circa due chilometri quadrati non interessata da ricerche precedenti.

Dalle ricerca di giovedì sono stati trovati diversi reperti, ha detto Riccardo Manfredi, comandate della stazione di soccorso alpino di Passo Rollè, alcuni trascinati per oltre 400 metri a valle.

Le operazioni continuano

Venerdì mattina una squadra di ricerca interforze tornerà sull'area interessata dal distacco del ghiacciaio. Le operazioni si svolgeranno con le stesse modalità utilizzate oggi.

«Questa è una tragedia inevitabile, unica nel suo genere, a sentire i racconti di chi la montagna la conosce bene. Alle famiglie esprimo vicinanza e faccio sapere che lavoreremo fino in fondo per trovare i loro cari», ha aggiunto Zaia, che sabato, come Fugatti, sarà a Canazei per la giornata di lutto cittadino.

Tramonta, intanto, l'ipotesi di introdurre un sistema informativo basato su bandiere colorate, sull'esempio di quanto avviene nelle località di mare, ma è allo studio una nuova ordinanza di interdizione dell'intera area del disastro.