È emergenza Peggiora la situazione causata dal maltempo in Emilia-Romagna, almeno otto i morti

SDA

17.5.2023 - 15:06

Il bilancio, del tutto provvisorio, delle inondazioni che hanno colpito l'Emilia-Romagna fra martedì sera e mercoledì mattina è salito ad almeno otto morti e oltre 13'000 sfollati. Annullato il GP di Formula 1 previsto nel fine settimana. La pioggia continua a cadere. La situazione è destinata a peggiorare. 

17.5.2023 - 15:06

Hai fretta? blue News riassume per te:

  • L'Emilia-Romagna è colpita da forti piogge, che hanno causato l'esondazione di numerosi fiumi in diversi punti. Molti paesi e città sono quindi allagati.
  • Il bilancio, destinato a crescere col passare delle ore, è pesante: i morti sono almeno 8, gli sfollati superano le 10.000 unità.
  • Le autorità invitano le persone a non rimanere al pianoterra delle case ma a cercare rifugio al primo piano. È consigliato pure di salvarsi sui tetti.
  • Le comunicazioni fra le regioni sono andate in tilt.
  • La viabilità è fortemente compromessa: alcuni treni non circolano più, molte strade statali sono impraticabili. Parti dell'autostrada A14 sono allagate.
  • La Formula 1 ha deciso di annullare il Gran Premio previsto a Imola nel fine settimana.
  • In 36 ore è caduta la pioggia di un anno. E continua a cadere. La situazione è quindi destinata a peggiorare nelle prossime ore.

Nell'intera provincia di Cesena-Forlì il conto delle vittime è salito a otto: a tre forlivesi si aggiungono un uomo di 70 anni a Ronta di Cesena, la moglie, pure di 70 anni, ritrovata sulla spiaggia di Zadina di Cesenatico, trascinata per ben 20 chilometri, e un uomo travolto dalla frana a Montiano nel Cesenate.

La coppia di 70enni, stando ai media locali, proprietari di un'azienda agricola, era scesa nei campi di fronte alla loro abitazione per mettersi in cammino per cercare la salvezza, quando invece sono stati travolti dalle acque.

Tre delle vittime sono state ritrovate nella sola città di Forlì: oltre all'anziano morto martedì sera in via Firenze vicino agli argini del Montone, i Carabinieri italiani hanno recuperato in mattinata due corpi, un uomo e una donna, in una abitazione in via Padulli, nel quartiere Cava, che erano dispersi da ieri sera. La loro assenza era stata segnalata da alcuni parenti. 

14 i fiumi esondati, toccata duramente Faenza

Sono 14 i fiumi esondati in uno o più punti. Le inondazioni hanno interessato anche grandi centri abitati: Cesena, dove ieri sera è tracimato il Savio, Forlì a causa dell'esondazione del Montone e soprattutto Faenza, già durissimamente colpita dall'ondata di maltempo di due settimane fa.

Qui il Lamone è esondato, ma a differenza di quanto successo nelle settimane scorse, la rottura dell'argine ha interessato anche il lato sinistro del fiume, quello rivolto verso il centro della città.

L'acqua è rapidamente salita, in alcune strade, in alcuni casi anche oltre i primi piani. I soccorsi sono andati avanti per tutta la notte con elicotteri e gommoni e con persone che sono salite sui tetti per chiedere aiuto.

I comuni dove ci sono allagamenti diffusi sono 24. Fra questi Bologna dove è tornato a esondare il torrente Ravone che ha completamente allagato via Saffi, importante arteria di accesso al centro della città.

«La realtà ha superato le peggiori previsioni»

Sono migliaia le persone che sono state sfollate. Ovunque la raccomandazione, nei pressi degli argini dei fiumi, di salire almeno ai piani alti delle abitazioni.

«Tutti i fiumi della regione» hanno tracimato o rotto gli argini, ha detto il ministro della protezione civile Nello Musumeci, che aveva stimato in 5.000 le persone sfollate mercoledì mattina.

Il loro numero però è aumentato e continuerà a salire col passare delle ore. Per ora «Ventiquattro comuni sono allagati», sono 50'000 le persone senza corrente.

Alcuni delle migliaia di sfollati hanno trovato alloggio da amici o parenti che abitano ai piani alti, altri nei centri di accoglienza allestiti un po' ovunque dalla Protezione civile. «La realtà ha superato le peggiori previsioni», ha affermato il presidente di regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

Le comunicazioni sono andate in tilt, viabilità problematica

Intanto, le comunicazioni regionali sono andate in tilt: ferrovie chiuse, autostrada parzialmente allagata, strade statali chiuse in vari tratti. In molte zone ci sono blackout elettrici e le comunicazioni telefoniche sono pressoché ovunque molto complicate.

In collina e montagna si contano circa 250 frane. Si attende che smetta di piovere nel pomeriggio. Nel frattempo l'allerta rimane massima.

Il maltempo ha investito anche altre regioni italiane: allerta arancione in Marche e Toscana, gialla in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Umbria e Veneto

Circolazione ferroviaria rallentata

Nel frattempo, in Italia, la circolazione ferroviaria è ancora rallentata sulla linea Bologna-Firenze a causa del maltempo e viene regolata tramite l'utilizzo di un unico binario tra Bologna San Ruffillo e Grizzana.

I treni viaggiano con riduzione precauzionale della velocità nel tratto interessato, informa Trenitalia. Gli InterCity ed i Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 25 minuti.

Sempre sospesa da ieri pomeriggio, poi, la circolazione sulla linea Firenze-Faenza nel tratto tra Marradi e Faenza.

Parzialmente allagata l'autostrada A14

Anche oggi, mercoledì, in quasi tutta l'area che va da Rimini a Bologna le scuole saranno chiuse e la circolazione ferroviaria interrotta. I soccorritori sono al lavoro ovunque.

Gli appelli che si ripetono in queste ore invitano a mettere al primo posto la propria personale incolumità. A Bologna la popolazione residente nelle aree adiacenti il torrente Ravone è stata invitata a evitare negozi e cantine.

Diffusi allagamenti sono stati segnalati anche su alcuni tratti della A14, in particolare fra Castel San Pietro e Cattolica e fra Bologna San Lazzaro e Cesena Nord, tratto che ha dovuto anche essere temporaneamente chiuso.

Annullato il GP ad Imola

La Formula Uno ha ufficializzato mercoledì pomeriggio la scelta di annullare il Gran premio dell'Emilia Romagna, in programma a Imola nel fine settimana, a seguito dell'alluvione.

«La decisione – annuncia F1 sul suo profilo twitter – è stata presa per la sicurezza dei tifosi e dei team. Non è giusto provocare ulteriori pressioni sulle autorità locali e sulle forze impegnate nell'emergenza».

«La comunità della F1 – si legge nella nota della società che gestisce i diritti del Mondiale – vuole esprimere la propria vicinanza alla popolazione e alle comunità colpite dai recenti eventi dell'Emilia Romagna. Rendiamo anche un tributo a tutti gli operatori del soccorso che stanno facendo tutto quanto in loro potere in questo momento di necessità».

«È la cosa giusta da fare, considerata la situazione delle città e dei paesi della regione. Non sarebbe stato giusto portare ulteriore pressione sulle autorità locali e sulle forze di soccorso in un momento difficile».

Vertice in sede Protezione civile

Intanto, si è concluso nel primo pomeriggio un vertice al comitato operativo, presieduto dal ministro Musumeci, nella sede della Protezione civile italiana.

In collegamento anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La premier italiana ha ribadito la massima disponibilità da parte del Governo per supportare la Regione nell'emergenza.

Il ministro per la protezione civile italiana, Nello Musumeci ha dichiarato che «siamo pronti ad un piano nazionale per affrontare le piogge abbondanti e i lunghi periodi di siccità, perché occorre una rilettura del territorio. Lavoreremo con gli altri ministeri e sarà possibile realizzarlo entro otto mesi o un anno».

La situazione peggiora ancora, in 36 ore la pioggia di un anno

Sindaci, soccorritori e Protezione civile hanno invitato tutte le persone che abitano lungo il corso dei fiumi a salire ai piani alti, se necessario anche sui tetti, perché si prevedono nuove esondazioni e le previsioni del tempo dicono che cadrà ancora molta pioggia, almeno fino a mercoledì pomeriggio.

Stando a Musumeci, la media delle precipitazioni abbattutesi in 36 ore, su un terreno già saturo d'acqua dopo l'inondazione delle scorse settimane, è di 200 millimetri. In alcune aree si arriva però a 500, la metà del normale quantitativo annuale.

«A pochi giorni dall'anniversario della prima scossa di terremoto del 2012, non esito a dire che siamo di fronte ad un altro terremoto per portata dei danni del maltempo in Emilia-Romagna», ha detto dal canto suo il presidente di regione Emilia-Romagna Bonaccini.

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