Italia Italia: in 5000 al maxi-rave, «riaprite le discoteche»

SDA

4.7.2021 - 20:35

Mentre in Italia le discoteche continuano a rimanere chiuse, un maxi-rave è stato organizzato in provincia di Pisa. 5000 giovani, provenienti anche dall'estero, si sono dati appuntamento in un terreno privato attorno a un rudere, per una notte fuori di ogni regola.
Mentre in Italia le discoteche continuano a rimanere chiuse, un maxi-rave è stato organizzato in provincia di Pisa. 5000 giovani, provenienti anche dall'estero, si sono dati appuntamento in un terreno privato attorno a un rudere, per una notte fuori di ogni regola.
Keystone

Mentre in Italia le discoteche continuano a rimanere chiuse, un maxi-rave è stato organizzato in provincia di Pisa. 5000 giovani, provenienti anche dall'estero, si sono dati appuntamento in un terreno privato attorno a un rudere, per una notte fuori di ogni regola.

Keystone-SDA

E' successo a Tavolaia, nelle campagne di Santa Maria a Monte, fra Pontedera ed Empoli, dove, secondo la questura di Pisa, si sono assembrate circa 5000 persone. Le vie d'accesso sono rimaste bloccate da polizia e carabinieri anche nel corso della mattinata.

I residenti della zona, fin da ieri sera hanno visto arrivare una colonna di auto, camper e tir, hanno lamentato, pubblicando i loro racconti anche sui social, della presenza del ritrovo e di numerosi giovani ubriachi che avrebbero 'invaso' anche i giardini di alcune case utilizzandoli come bagni, con la musica techno, sparata a tutto volume, che si sentiva anche a centinaia di metri di distanza.

Polizia, carabinieri e protezione civile hanno predisposto un servizio straordinario di controllo per cinturare la zona e creare tre check point su altrettante strade di accesso all'area, soprattutto per cercare di evitare problemi di ordine pubblico. Poi si indagherà per capire chi sono stati gli organizzatori.

L'iniziativa, al di là dei rischi dal punto di vista sanitario, è suonata come una beffa per i gestori delle discoteche, che da mesi chiedono la possibilità di riaprire.