È stato ucciso l'uomo trovato morto giovedì pomeriggio, a bordo nella sua auto, nel parcheggio delle scuole di via Giussani a Como. Aveva una profonda ferita di arma da taglio alla gola.
11.08.2022, 21:43
11.08.2022, 21:56
SDA
Di lui si sa che ha 76 anni ed è senza fissa dimora: di fatto dormiva in auto. È quanto appurato dalla polizia, che sta cercando di verificare se l'aggressione all'anziano sia da collegare alle altre due aggressioni avvenute nella mattinata a Como, con vittime un bambino di 8 anni e un giovane di 23, entrambi feriti da uomo armato di cocci di bottiglia.
Uomo che è stato poi identificato ed arrestato: si tratta di un 33enne residente in provincia, pare con problemi di tossicodipendenza, con precedenti penali anche per aggressioni.
La logica, la sequenza degli eventi, gli orari e i luoghi lascerebbero pensare che i fatti siano concatenati e che anche l'uomo ucciso possa essere stato aggredito dall'uomo di 33 anni arrestato, ma al momento non vi sono elementi concreti per provarlo.
L'attacco al bimbo
Per ricostruire la sequenza dei fatti occorre tornare a mercoledì sera, quando il 33 enne arrestato giovedì si è presentato in evidente stato di alterazione al pronto soccorso dell'ospedale, cosa che ha fatto anche giovedì mattina. In entrambi i casi è stato allontanato.
Poco più tardi, proprio nei pressi dell'ospedale, è avvenuta l'aggressione al bambino di otto anni, che era con lo zio, e che senza apparente motivo è stato colpito al braccio con un pezzo di vetro da uno sconosciuto che si è allontanato. Medicato, il bambino non è grave.
L'aggressione al giovane
Intorno a mezzogiorno, invece, un giovane sudamericano che camminava in via Giussani, a un paio di chilometri dall'ospedale, è stato aggredito senza motivo da uno sconosciuto che l'ha ferito con un coccio di bottiglia. Il giovane, sanguinante, è stato soccorso e medicato in ospedale con una prognosi di venti giorni.
La descrizione fornita dalle due vittime, unitamente alla doppia presenza al pronto soccorso, ha subito condotto la polizia al 33enne, arrestato intorno alle 13 per tentato omicidio.
L'omicidio
È stato soltanto nel pomeriggio, alle 17.00, che sempre in via Giussani, ad un centinaio di metri dal punto della seconda aggressione, è stato trovato il cadavere in auto. La vettura, una Volskwagen, era parcheggiata davanti alle scuole, in un'area praticamente deserta in questo periodo.
La morte è stata fatta risalire ad alcune ore prima, per cui è probabile che l'omicidio sia stato commesso poco prima, o poco dopo l'ultima aggressione. Al momento, tuttavia, non è stato ancora possibile provarlo.